giovedì 3 giugno 2010

Finmeccanica batte Lockheed. Costruirà 81 satelliti per Iridium

Lasciare al palo la Lockheed Martin in terra statunitense non è cosa di tutti i giorni. L’impresa è riuscita a Thales Alenia Space, il colosso delle comunicazioni aerospaziali controllato al 33% dalla nostra Finmeccanica e al 66% dalla francese Thales. Il gruppo ha infatti incassato una commessa da 2,1 miliardi di dollari per costruire 81 satelliti per Iridium communication, il più grande fornitore mondiale di servizi di comunicazione mobile satellitare. La joint venture italo-francese dovrà realizzare la costellazione satellitare a orbita bassa Next.  Un progetto che segue quello affidato precedentemente proprio alla Locked, che questa volta è però rimasta a bocca asciutta.
Un aiuto importante al progetto è arrivato da Parigi. La Coface, l’agenzia di credito all’esportazione francese, si farà infatti carico di garantire il 95% degli 1,8 miliardi di linee di credito necessarie alla società americana per completare l’investimento. In questo modo, ha spiegato ieri l’ad di Iridium, Matt Dessch, «non ci saranno problemi a trovare i soldi per il finanziamento».
Il 40% della commessa sarà subappaltata a società nordamericane fra cui Ball Aerospace e Boeing Co. Thales Alenia potrà incominciare lo sviluppo dei satelliti non appena saranno definiti gli aspetti finanziari dell’operazione, presumibilmente prima dell’estate. Il lancio inaugurale dovrebbe avvenire nel primo trimestre del 2015.
«Siamo stati selezionati per questo contratto», ha spiegato Reynald Seznec, presidente e ad di Thales Alenia Space, «dopo una lunga competizione internazionale iniziata nel 2007. Questo successo è anche un chiaro riconoscimento della nostra esperienza nell’architettura di sistemi e in quella delle telecomunicazioni in generale». I siti di Thales in Francia, Italia e Belgio saranno fortemente coinvolti nel progetto. Le attività saranno suddivise tra gli stabilimenti di Cannes, Tolosa, Roma e Charleroy. Iridium Next sarà compatibile con la precedente generazione del sistema e la rimpiazzerà gradualmente per fornire servizio mobile potenziato di tipo 3G.

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