L’aria che tira si è capita da un pezzo. I blitz degli ispettori del fisco nelle località turistiche e modaiole, il bollino blu per i commercianti “onesti” proposto da Attilio Befera, la blacklist di quelli “disonesti” uscita solo all’ultimo dal decreto fiscale, il tormentone del supercomputer Serpico che ficcherà il naso nei nostri conti correnti per calcolare a tavolino quanto dovremo pagare di tasse. Ma se l’obiettivo è alimentare il conflitto sociale, le norme contenute in una bozza di decreto che sta circolando in questi giorni rappresentano l’arma finale. L’idea è semplice quanto devastante: trasformare i cittadini in un esercito di cacciatori di taglie attraverso un meccanismo premiale che incoraggi la delazione del presunto evasore fiscale.
Al principio fu creato l'universo. Questo fatto ha sconcertato non poche persone ed è stato considerato dai più come una cattiva mossa. (Douglas Adams)
sabato 28 aprile 2012
venerdì 27 aprile 2012
Addizionali, 730 e ritenute. Ci aspettano 82 balzelli diversi
C'è chi, come il Corriere della sera, ne ha contate addirittura 82. Ma basta andare su uno dei numerosi siti on line di commercialisti e tributaristi per verificare che il numero supera senza difficoltà la sessantina. Si tratta delle scadenze fiscali con cui gli italiani si troveranno a dover fare i conti a maggio. Può sembrare incredibile, ma a forza di balzelli e controbalzelli, è questo l'effetto delle «semplificazioni» del governo Monti. Difficile dire se il mese sia particolarmente sfortunato o se è solo un primo assaggio di quello che ci attende in futuro. Basti pensare a giugno, ad esempio, quando scatterà la prima fase dell'inestricabile rompicapo del pagamento dell'Imu sugli immobili.
giovedì 26 aprile 2012
Achtung Merkel: il bund non tira più
Nulla di cui preoccuparsi troppo. Ma la giostra impazzita dei debiti sovrani europei, di tanto in tanto, qualche problema lo crea anche all'inflessibile Angela Merkel. Ieri l'asta dei Bund a trent'anni è di nuovo tecnicamente fallita. A fronte di un obiettivo di raccolta di 3 miliardi di euro, la Bundesbank ha ricevuto offerte per soli 2,74 miliardi e ne ha accettate per soli 2,40 miliardi. Nel secondo semestre del 2011 la mancata copertura dei titoli trentennali si era già verificata quattro volte.
Pure Draghi scarica Monti. Troppe tasse, niente ripresa
Scricchiola l’asse dei due Mario. Si è parlato molto nei mesi scorsi, e non senza ragioni, della sponda europea offerta dall’ex numero uno di Bankitalia al governo guidato dall’ex rettore della Bocconi. Dai diktat al governo Berlusconi, alla accurata tempistica degli acquisti di bond italiani da parte della Bce durante le fasi più delicate della crisi, fino alle maxi-aste di liquidità che hanno permesso al premier di sbandierare il robusto calo dello spread dell’inizio dell’anno come l’effetto della credibilità delle sue riforme. Gli argomenti offerti ai sostenitori dell’esistenza di un asse Draghi-Monti sono stati abbondanti e circostanziati.
martedì 24 aprile 2012
Troppe tasse, niente tagli. In fumo mezza manovra
Mentre la Corte dei Conti ci informa che la mazzata di tasse in arrivo con le manovre correttive non servirà a nulla perché l'effetto recessivo manderà in fumo metà dell'impatto previsto sul deficit, le speranze che i Professori riescano a sforbiciare seriamente la spesa pubblica si fanno sempre più sottili.
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Senza credito il 40% delle piccole aziende
In barba ai 250 miliardi regalati (ad un tasso dell'1%) dalla Bce e ai quasi quotidiani annunci di fondi e plafond miliardari messi a disposizione delle imprese, i rubinetti delle banche sono sempre più chiusi. Guardare il grafico elaborato da Confcommercio sulle rilevazioni trimestrali dell'osservatorio sul credito fa un certo effetto. Nel primo trimestre del 2012 le due linee che si avvicinavano progressivamente fra loro dalla metà del 2008, si sono intrecciate e capovolte.
domenica 22 aprile 2012
Arriva l'Imu-bis: nuova rapina sulla casa
C’è chi giura che non sarà mai applicata e chi si difende spiegando che c’era già. Sta di fatto che nelle pieghe del decreto sulle semplificazioni fiscali il governo Monti, con lo zampino del Parlamento, ha inserito un’altra bella stangata sulla casa. In gergo tecnico si chiama tassa di scopo (come se le altre le pagassimo per fare beneficenza), ma altro non è che una sorta di Imu-bis, visto che colpirà tutte le abitazioni, prima casa compresa, con lo stesso meccanismo della nuova imposta municipale.
venerdì 20 aprile 2012
Lo Stato paga i suoi debiti. Ma garantiscono le imprese
«Contiamo che già nei prossimi giorni si possa sottoscrivere un accordo tra le parti private». Il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, è ottimista. Sul piatto ci potrebbero essere circa 30 miliardi di liquidità. Una robusta fetta dell'enorme debito (si stimano 90 miliardi) della Pa nei confronti delle aziende. Il presidente di Rete Imprese, Marco Venturi, è comunque cauto. «C'è stata una risposta», ha spiegato al termine del vertice col ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, «un primo passo che aiuta le imprese a uscire dalle difficoltà». Ma, ha ammesso, «non è quello che avevamo chiesto». La soluzione escogitata dal governo, con lo zampino delle banche, per iniziare a sbloccare le risorse, in effetti, rischia di trasformarsi in un boomerang.
giovedì 19 aprile 2012
Cdp controcorrente aumenta i prestiti a casse e aziende
Nessuna stretta sul credito, malgrado la recessione e senza i 250 miliardi della Bce all'1% incassati dalle banche. È con una punta di orgoglio che l'ad Giovanni Gorno Tempini snocciola i dati della Cdp , che nel 2011 ha registrato una crescita dello stock di prestiti a banche e imprese del 7% (a quota 98,6 miliardi) rispetto ad incremento della dinamica dei prestiti degli istituti di credito di circa la metà.
Sull'Imu rischio caos e un paradosso: meno si paga più i sindaci guadagnano
Con l'F24 sempre, con i bollettini postali solo dal primo dicembre. In ogni caso, per le seconde case, ciascun contribuente si dovrà calcolare la quota di pertinenza del Comune e quella dello Stato, ovvero il 50% della sola aliquota base (senza quindi le eventuali addizionali locali). Entro il 16 giugno bisognerà poi scegliere tra due o tre rate. In quest'ultima ipotesi il 16 settembre bisognerà di nuovo mettersi all'opera. Ma nessuno ha capito come.
Il ricatto di Monti: «O me o la Grecia»
Sono lontani i tempi spensierati della «crisi è finita». Ora è il momento dei «sacrifici», del «prezzo altissimo imposto a famiglie, giovani, lavoratori, imprese». E anche delle «esperienze che si chiudono nella disperazione», dice Mario Monti, accorgendosi finalmente dei drammatici suicidi che si sono verificati nei mesi scorsi. Il quadro che solo qualche settimana fa faceva intravedere spiragli di sole, ora è fosco come non mai. «Ristabilire un'Italia capace di crescere è un compito appena iniziato. Ci battiamo ogni giorno per evitare il drammatico destino della Grecia», si difende il premier, «lì ci sono stati 1725 suicidi, noi lo eviteremo».
mercoledì 18 aprile 2012
Altro cambio: ormai l'Imu è un rompicapo
Tre, ma anche due. Non si arresta l'ingarbuglio sulla nuova imposta municipale unica. L'ultima novità arrivata ieri dagli emendamenti al decreto fiscale approvati in commissione Finanze della Camera riguarda l'ennesima modifica delle modalità di pagamento della tassa. Per la prima casa, secondo quanto disposto dal testo proposto da Gianluca Galletti dell'Udc, il contribuente potrà scegliere tra due o tre rate. Entro il 16 giugno, scadenza della prima rata, bisognerà decidere se pagare il 33%, e avere altre due rate (a settembre e dicembre), oppure pagare il 50% e avere una seconda e ultima rata a dicembre (dall'importo ignoto, considerate le possibili modifiche comunali e governative alle aliquote). Fin qui le prime case. Per gli altri immobili resta la strada delle due rate, a giugno e dicembre. Oltre al modello telematico F24 si potrà usare il vecchio bollettino postale, ma solo dal primo dicembre.
martedì 17 aprile 2012
Sedici, giorno maledetto dell'Imu
L'Imu si fa in tre per le prime case. La sostanza cambia poco: sempre di stangata si tratta. Anche il caos sulle aliquote, che potranno essere cambiate fino all'ultimo sulla base delle addizionali decise dai Comuni e dalla possibile rimodulazione a livello nazionale sulla base delle esigenze di gettito, resta. Ma il peso dell'imposta viene almeno diluito su tre scadenze diverse, come aveva chiesto il Pdl. «È un passaggio essenziale, un aiuto concreto che allevia i sacrifici delle famiglie italiane», dichiara il segretario Angelino Alfano.
venerdì 13 aprile 2012
Italo scalda i motori per la sfida sull'alta velocità. Ma i ritardi di Alstom imbrigliano Montezemolo
Tutto è pronto. O quasi. I treni privati della Nuova trasporto viaggiatori inizieranno a sfrecciare sui binari dell’alta velocità il 28 aprile. Dal 15 sarà possibile acquistare i biglietti, con un ventaglio di tariffe, sconti ed opzioni che, come ribadito ieri dall’ad Giuseppe Sciarrone, riusciranno ad accontentare tutti. La diffusione dei prezzi, avvenuta ieri, era l’ultimo passaggio che mancava ad Ntv per iniziare a scaldare i motori. Ora si parte davvero. E la sfida con le Fs, finora combattuta a colpi di polemiche a distanza, si trasferisce finalmente sui binari: saranno i viaggiatori a scegliere.
Un balzello al giorno. La manovra occulta dei Professori
Ci hanno provato anche con gli sms. Non passa giorno ormai senza che non spunti un nuovo balzello per coprire lo sbilancio dei conti pubblici che, malgrado la stangata continua, non riesce ad essere annullato. Ieri, del resto, è stato lo stesso viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ad ammettere implicitamente che le previsioni del governo andranno corrette, ovviamente in peggio visto che il Pil calerà più del previsto. Senza contare, come ha spiegato la Bce nel bollettino, che aumenteranno a dismisura disoccupazione e inflazione. Le stime sul deficit, ha detto Grilli smentendo quelle circolate in questi giorni, «andranno discusse in Consiglio dei ministri».
giovedì 12 aprile 2012
I nuovi incentivi alle rinnovabili non tagliano le bollette
La sforbiciata ai mega incentivi per le rinnovabili (in particolare il fotovoltaico) ci sarà, come voleva Corrado Passera. Il sostegno robusto alle fonti alternative pure, come chiedeva Corrado Clini. Gli unici a restare a bocca asciutta saranno gli utenti, che portano a casa solo la promessa che gli aumenti sconsiderati della bolletta dovuti al peso degli aiuti alle energie rinnovabili non ci saranno più.
mercoledì 11 aprile 2012
La Borsa e lo spread sfiduciano il governo
Da Palazzo Chigi parlano di «cause esogene» e di «turbolenze che non dipendono dall’Italia», ma riguardano tutta Europa. Viene da stropicciarsi gli occhi e fissare con attenzione il calendario. Diciassette miliardi bruciati a Piazza Affari, crollo dell’indice Ftse Mib del 4,98%, spread sopra i 400 punti base e parola rassicuranti dal governo. Difficile scorgere la differenza con le drammatiche settimane che hanno preceduto l’avvento dei professori, se non fosse per la valanga di tasse che nel frattempo è piovuta sul groppone degli italiani per ridare credibilità al Paese.
Attacco finale alle partite Iva. Adesso arriva la batosta
Dal Tesoro minimizzano, ma i dati parlano chiaro. A febbraio le nuove partite Iva aperte in Italia si sono fermate a quota 55mila, con una diminuzione verticale rispetto a gennaio del 36,7%. Di sicuro, come sottolineano da Via XX Settembre, va considerata la particolarità di gennaio, mese solitamente privilegiato, anche per questioni di semplicità contabile, dai lavoratori autonomi per l’avvio di una nuova attività. Il dato di febbraio va quindi letto alla luce delle 87mila partite Iva registrate all’inizio del 2012, con un incremento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Difficile, però, liquidare il crollo, come fanno i tecnici del ministero dell’Economia, come una dinamica «fisiologica e poco significativa». La realtà è che per gli autonomi tira una brutta aria: oltre alla prospettiva di diversi mesi, se non anni, di recessione davanti, per le partite Iva è anche in arrivo la stretta/stangata inserita dal governo Monti con la riforma del lavoro. Regali che si vanno ad aggiungere ad una campagna di criminalizzazione fiscale per commercianti, microimprese e professionisti messa in atto da diversi mesi dall’Agenzia delle Entrate.
sabato 7 aprile 2012
La Ferrari si libera della Fiom e dà 3.600 euro a dipendente
Sarà un caso, ma il premio di produttività più sostanzioso nella storia della Ferrari arriva con la Fiom fuori dalla rappresentanza sindacale. A strappare l’accordo sono state Fim e Uilm che ieri hanno sventolato con soddisfazione il risultato storico di un bonus aggiuntivo per i dipendenti di 3.654 euro, il cui saldo di 1.904 euro verrà versato nella busta paga di aprile.
Ma sul mattone banche, fondi e Chiesa hanno gli sconti
Se proprio volevano colpire ancora le case, la scelta non mancava davvero. Per recuperare 365 milioni di euro necessari a finanziare una quota dei costi previsti dalla riforma del lavoro e degli ammortizzatori sociali il governo dei professori ha deciso di aumentare il peso della tassazione sui redditi di affitto del 10%.
Ecco la patrimoniale: sulla casa più di 20 balzelli
Che si tratti di risanare i conti pubblici o finanziare gli ammortizzatori sociali, alla fine la musica non cambia: la mucca da mungere è sempre la casa di proprietà. In barba ad un carico fiscale spaventoso, che complessivamente può anche superare i 20 balzelli.
giovedì 5 aprile 2012
La stampa anglosassone abbandona Monti: solo tasse e recessione
Solo qualche settimana fa, secondo quanto si poteva leggere sulla prestigiosa copertina del Time, era considerato addirittura l’uomo in grado di salvare l’Europa. Ora, i suoi “amici” delle principali comunità finanziarie internazionali iniziano ad avere forti dubbi anche sulla possibilità che riesca a salvare l’Italia. Anzi, a giudicare dalle bordate arrivate negli ultimi giorni, l’opinione che si sta diffondendo è che le mosse di Mario Monti stiano facendo precipitare il Paese verso il baratro. Insistenti e crescenti sono le preoccupazioni del Financial Times, che dopo aver svelato martedì scorso un dossier europeo secondo cui l’Italia avrebbe bisogno di ulteriori misure fiscali per restare a galla, ieri ha rincarato la dose, spiegando non solo che a forza di tasse «la luna di miele» tra Monti e il Paese «è finita», ma che i rischi di un peggioramento della situazione sono dietro l’angolo.
mercoledì 4 aprile 2012
C'è un giudice a Milano. La Fiom "deve" restare fuori dalla Fiat
Si complica il cammino della Fiom verso la bocciatura per vie legali degli accordi firmati dal Lingotto sulla base del cosiddetto “modello Pomigliano”. Dopo la sentenza di Bologna, che aveva definito antisindacale il comportamento della Magneti Marelli, le tute blu della Cgil avevano coltivato la speranza di poter proseguire la lotta sindacale con altri mezzi inondando di ricorsi (sono già oltre 40) i tribunali di mezza Italia.
Ieri, però, da Milano è arrivata la classica doccia gelata. Il giudice Rossano Taraborrelli ha infatti deciso che i delegati della Fiom non hanno alcun diritto di fare attività sindacale in azienda non avendo siglato gli accordi contrattuali di gruppo. Né più né meno di quanto sostengono da tempo non solo i legali della Fiat, ma anche molti esperti di diritto del lavoro.
Ieri, però, da Milano è arrivata la classica doccia gelata. Il giudice Rossano Taraborrelli ha infatti deciso che i delegati della Fiom non hanno alcun diritto di fare attività sindacale in azienda non avendo siglato gli accordi contrattuali di gruppo. Né più né meno di quanto sostengono da tempo non solo i legali della Fiat, ma anche molti esperti di diritto del lavoro.
Pdl e Lega sventano il blitz del governo sulla black list dei commercianti
I commercianti “cattivi” non finiranno più nella lista nera. La norma inserita dal governo nel dl fiscale per consentire ad Attilio Befera di innescare un perverso meccanismo delatorio-persecutorio nei confronti dei presunti evasori è stata disinnescata in commissione.
martedì 3 aprile 2012
Dopo la Robin Tax, Enel si becca pure l'austerity di Madrid
Doppia austerity per l’Enel. Dopo la stangata italiana della Robin Hood Tax, il colosso energetico dovrà ora fare i conti anche con le tasse spagnole. Balzelli che si abbatteranno direttamente sulla controllata Endesa. Le brutte sorprese sono contenute nella manovra correttiva da 27 miliardi varata venerdì dall’esecutivo Rajoi. Del bottino complessivo che Madrid intende recuperare, almeno 3,1 miliardi dovrebbero arrivare dal settore dell’energia. Con l’aumento delle tariffe elettriche del 7% il governo conta di raccogliere circa 1,4 miliardi. Altri 1,7 saranno coperti con tagli ai costi nella generazione elettrica, mentre nel settore del gas è previsto un incremento del prezzi del 5%.
Il governo mette una pezza al caos Imu
Che pagare una tassa senza definire l’aliquota sia materialmente impossibile è un ragionamento che a tecnici pluridecorati come quelli che siedono a Palazzo Chigi non sarebbe dovuto sfuggire. Eppure, malgrado da settimane siano in molti a sollevare il problema, c’è voluto anche l’allarme dei Centri di assistenza fiscale per far capire ai professori di governo che l’ingarbuglio sull’Imu avrebbe tutt’al più aumentato i carichi di lavoro di Attilio Befera, considerato che ai Comuni è stata concessa la possibilità di stabilire le addizionali dopo la scadenza prevista per il primo acconto.
lunedì 2 aprile 2012
Befera inaugura il supercomputer che anticipa le mosse di chi sgarra
Colpire l’evasore ancor prima che evada. È questo il sogno di Attilio Befera, che dopo 17 anni passati ad occuparsi di fisco sente l’obiettivo a portata di mano. Tutto ruoterà intorno al nuovo redditometro, che sarà operativo, come il direttore dell’Agenzia delle Entrate continua a ripetere incessantemente come un mantra da diversi mesi, in tempo per le dichiarazioni di giugno.
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