domenica 30 settembre 2012

Gelmini: "Fisco e aziende. Noi e la Lega possiamo ripartire"

Pmi, fisco, partite Iva, produttività, crescita. Il percorso può essere fatto insieme, e i punti di contatto non mancano, ma se la Lega pensa di incamminarsi da sola alla conquista del Nord dovrà fare i conti con un Pdl che non è intenzionato a lasciare nelle mani del Carroccio il dialogo e il confronto con la parte più dinamica del Paese. A lanciare la sfida sul terreno caro agli ex alleati leghisti, ma anche, va detto alla Forza Italia della prima ora, è stata ieri Maria Stella Gelmini, che a Milano, con la fondazione Liberamente, ha chiamato a raccolta esponenti delle categorie, delle piccole imprese e dell’industria in un affollato (oltre 600 persone intervenute) convegno dall’inequivocabile titolo “Ripartiamo dal Nord”.

sabato 29 settembre 2012

La finanza indaga (senza ipotesi di reato) sulle spese dell'Emilia Romagna

«Abbiamo trasmesso il documento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ora attendiamo segnali dal Governo». Così ieri mattina il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, a proposito dei tagli ai costi della politica proposti dai governatori italiani. Si tratta ora di capire se al presidente dell’Emilia Romagna arriveranno prima i «segnali del governo» o le comunicazioni della magistratura. Già, perché dopo Roma, Palermo e, ieri, Torino, (ma in tutto sono già sette su venti le Regioni finite nel mirino delle toghe) anche la procura di Bologna ha deciso di aprire una indagine “conoscitiva” sull’uso dei fondi ai gruppi consiliari della regione guidata da Errani.

venerdì 28 settembre 2012

Glencore chiede maxi sconti per rilevare l'Alcoa

Meno di un terzo di quanto pagano le altre imprese. È questo il maxi-sconto sul costo dell’energia  che la multinazionale svizzera Glencore pretende per prendere il posto dell’Alcoa a Portovesme.
Il prezzo chiesto al governo e alla Regione Sardegna è di 25 euro a megawattora, una cifra inferiore di circa 10 euro a quella attualmente pagata dall’Alcoa e sideralmente inferiore agli 80 euro a Mwh che la maggior parte delle aziende italiane sborsa per alimentare i propri impianti e mandare avanti le proprie attività.

Comuni in tilt, slitta il verdetto Imu

Un altro mese di attesa per conoscere il verdetto sull’Imu. Come nei migliori thriller la tensione va mantenuta fino all’ultima scena, altrimenti non c’è gusto. Anche per la stangata sulla casa, a quanto pare, dovremo restare col fiato sospeso. Dopo aver chiesto e ottenuto l’ennesimo differimento della scadenza per la chiusura dei bilanci preventivi, slittata dal 30 settembre al 31 ottobre, i Comuni sono infatti tornati a bussare a Palazzo Chigi per avere una ulteriore proroga, questa volta relativa alla delibera di riequilibrio dei bilanci.

giovedì 27 settembre 2012

Adesso a parole tagliano tutti

Usciti i buoi dalla stalla, scatta la corsa ai tagli. Governo, Parlamento e Regioni ora fanno a gara a chi sforbicia di più. L’esecutivo, ha detto il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, in commissione Affari costituzionali della Camera, «è orientato» a presentare un disegno di legge costituzionale che intervenga sulle competenze e sui controlli delle Regioni. Se non dovesse essere approvato entro la legislatura, sarebbe il punto di partenza nella prossima.

Nuova stangata sulla bolletta elettrica

Altra stangata in vista per gli italiani. In attesa di fare i conti con l’ultima rata dell’Imu di dicembre, l’incremento delle addizionali regionali previsto per gennaio e le altre decine di imposte varate dal governo per far quadrare i conti pubblici, dal prossimo primo ottobre ad alleggerire le nostre tasche potrebbe arrivare anche l’ennesimo rincaro delle bollette. A lanciare l’allarme è stato ieri Davide Tabarelli, presidente di Nomisma energia, che solitamente anticipa di qualche giorno il verdetto trimestrale dell’authority per l’energia.

mercoledì 26 settembre 2012

Ecco il magna magna. Regione per Regione

Quasi 100 milioni, 96 per la precisione. È questa la cifra che nel 2011 i contribuenti italiani hanno speso per consentire l'attività politica dei gruppi consiliari delle Regioni. Somma che si va ad aggiungere alle altre centinaia di milioni che le amministrazioni autonome sborsano ogni anno per pagare le indennità, i vitalizi, gli acquisti di beni e servizi e via dicendo. Il malloppo, secondo uno studio della Uil realizzato sulla base dei bilanci preventivi delle Regioni, ammonta complessivamente, senza contare i vitalizi, a qualcosa come 1,15 miliardi di euro, che diviso per ogni contribuente fa 38 euro a testa.

martedì 25 settembre 2012

Fondare una srl? Servono 8mila euro

Qualcuno lo definisce un inizio. Ma sostanzialmente è una bufala bella e buona. Quando la scorsa primavera la norma fu inserita nel cosiddetto decreto cresci Italia fu presentata come una rivoluzione. Il nuovo articolo 2463-bis del codice civile ha introdotto per i giovani sotto i 35 anni la possibilità di costituire una società a responsabilità limitata semplificata. Dove il “semplificata” sta per niente costi. Per creare una nuova impresa basta un euro (invece di 10mila) di capitale sociale. Per il resto, non si dovranno più pagare né le spese notarili, né quelle di bollo, né quelle di segreteria. L’unica tassa di cui il giovane imprenditore dovrà farsi carica, così almeno ce l’avevano raccontata, è l’imposta di registro di 168 euro.

domenica 16 settembre 2012

Occhio ai nuovi estimi catastali. Pagheremo fino al 400% in più

L’obiettivo, inutile dirlo, è ridurre l’iniquità. Il risultato, invece, rischia di essere la stangata più pesante degli ultimi decenni. Con aumenti del carico fiscale che potrebbero addirittura raggiungere il 400%. La speranza, come ha detto qualche giorno fa l’Agenzia del Territorio, è che la prospettiva della riforma del catasto sia pluriennale. «Si tratta di un processo articolato», ha detto il direttore Gabriella Alemanno, «che prevede, tra l’altro, la definizione preventiva di complesse funzioni statistiche e una successiva fase di rilevazione puntuale delle informazioni sul territorio, in collaborazione con i Comuni e con gli Ordini professionali, per l’elaborazione e l’attribuzione delle nuove rendite». La sensazione, però, è che il governo voglia affrettare i tempi. «È necessario cominciare prima possibile», ha detto Vittorio Grilli, giudicando possibile un taglio del nastro nel giro di due-tre anni. Il che significa che la questione potrebbe diventare uno dei cavalli di battaglia di un Monti-bis o di un qualsiasi esecutivo di ispirazione montiana.

sabato 15 settembre 2012

Il governatore del Molise, Iorio, mette in guardia Ittierre: "Prima dei fondi voglio vedere i dati"

«Non abbiamo intenzione di tirarci indietro, perché la Ittierre è una realtà preziosa per la nostra economia, ma la Regione non sborserà più un euro senza avere il quadro esatto della situazione». Questa volta il governatore del Molise, Michele Iorio, vuole vederci chiaro.

Roma-Madrid, derby dei poveri per chiedere gli aiuti della Bce

Se è vero, come molti sostengono, che quando la Spagna cederà sugli aiuti europei l’Italia dovrà seguire a ruota, è meglio che Mario Monti si prepari. Secondo quanto rivela un giornale finanziario olandese, Het Financieele Dagbla, infatti, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale starebbero già negoziando i termini di un piano di salvataggio per Madrid da 300 miliardi di euro. A condurre i negoziati sarebbero in prima persona il numero uno dell’Eurotower, Mario Draghi, e il direttore del Fondo, Christine Lagarde. La notizia è arrivata mentre era in corso a Nicosia la riunione informale dell’Eurogruppo, durante la quale, secondo quanto hanno riferito fonti europee, i ministri delle Finanze avrebbero fatto pressioni sul collega spagnolo perché il suo Paese presenti al più presto la richiesta di aiuti.

giovedì 13 settembre 2012

Tra Alcoa e Glencore spunta l'eolico. E 1,2 miliardi di incentivi in bolletta

Alluminio o eolico? Mentre la tensione sulla vertenza Alcoa sale alle stelle, con i lavoratori tornati sui silos a 70 metri di altezza e il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, che spara a zero contro il governo, c’è una domanda che circola con insistenza tra gli addetti ai lavori.

"L'Italia è ripartita". Ma la produzione crolla del 7,3%

L’Italia, ha detto Mario Monti un paio di giorni fa in preda all’effetto Draghi, «è già ripartita». Forse, e c’è da sperarlo, il premier conosce dati più aggiornati a noi ignoti. Guardando le statistiche ufficiali compilate dall’Istat, però, c’è poco da stare allegri.  L'industria, infatti, continua pesantemente a perdere terreno. A luglio la produzione ha messo a segno l’ennesima discesa, segnando un ribasso del 7,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Una diminuzione robusta che va ad aggiungersi alle precedenti, portando a quota undici la serie di flessioni consecutive.

mercoledì 12 settembre 2012

Adesso restituiteci i soldi dell'evasione

Destinare ogni anno quanto recuperato dal contrasto all’evasione fiscale per la riduzione delle tasse. Attilio Befera, gliene va dato atto, lo dice da sempre. Del resto, anche un bambino capirebbe che se il meccanismo fosse introdotto lui si trasformerebbe istantaneamente da diabolico ispettore delle tasse in angelo benefattore. E la lotta all’evasione fiscale diventerebbe uno sport più apprezzato del calcio. Il problema è che non è lui a decidere, ma il professor Mario Monti. Lo stesso che solo qualche giorno fa ha dichiarato la «guerra di civiltà» contro gli evasori. Ebbene, se di civiltà si tratta allora il premier ci dovrebbe spiegare per qualche motivo i soldi del sommerso, che per sua stessa ammissione provocano livelli di pressione fiscale inauditi su chi le tasse le paga regolarmente, non vengono restituiti ai contribuenti onesti. L’idea del resto è stata riconosciuta doverosa da tutti e persino annunciata più volte dal gennaio dello scorso anno da diversi esponenti di governo. Di quel bottino da circa 13 miliardi che Befera vanta di aver recuperato, però, continua a non vedersi un euro. «Non è il momento», ha detto anche recentemente Monti. Nell’attesa, e purtroppo non è uno scherzo, rischiate anche di ricevere l’ambito bollino del «contribuente onesto».

© Libero

Befera fa il buonista: abbiamo esagerato

Parla di «guerra» e di «battaglie» il soldato Attilio Befera, chiamato a combattere l’eterna lotta contro «il male», che per chi ancora non lo sapesse è «l’evasore fiscale». La giornata del super direttore dell’Agenzia delle Entrate nonché presidente di Equitalia inizia con una lunga intervista al Corriere della Sera per poi proseguire con un’audizione sulla delega fiscale alla commissione Finanze della Camera.

martedì 11 settembre 2012

Il pil è peggio del previsto. Ma super Mario non lo vede

Il peggior calo del pil dal 2009 (quando ci fu il terremoto dei mutui subprime) non ha scomposto più di tanto il governo. Mario Monti ha continuato tranquillamente a passeggiare per Sarajevo parlando di armonia e populismo. Mentre Vittorio Grilli ha spiegato da Parigi che la recessione in atto non avrà alcun impatto sul «raggiungimento degli obiettivi strutturali».

domenica 9 settembre 2012

Terrore fiscale. Le lettere minatorie delle Entrate

La saga delle lettere pazze continua ancora. Sarà stata colpa dei ritardi delle poste o forse di quelli della società di riscossione, sta di fatto che al ritorno dalle vacanze molti contribuenti hanno trovato nella buca della posta una bella missiva targata Agenzia delle entrate. Si tratta della valanga di “avvertimenti” che lo scorso maggio il fisco ha deciso di inviare a circa 300mila cittadini italiani.

sabato 8 settembre 2012

Monti si crede Draghi: ho salvato io l'Italia

«Ho evitato il tracollo dell’Italia e dell’Europa». La coda di pavone è spiegata a festa. A poche ore dalla prova muscolare di Mario Draghi, che giovedì ha sfoderato l’artiglieria pesante ammettendo che lo scorso anno le armi della Bce erano scariche, Mario Monti si è subito calato nei panni del salvatore. I timori e le paure di qualche giorno fa sono solo un ricordo. Il peggio, adesso, è passato.