sabato 15 settembre 2012

Il governatore del Molise, Iorio, mette in guardia Ittierre: "Prima dei fondi voglio vedere i dati"

«Non abbiamo intenzione di tirarci indietro, perché la Ittierre è una realtà preziosa per la nostra economia, ma la Regione non sborserà più un euro senza avere il quadro esatto della situazione». Questa volta il governatore del Molise, Michele Iorio, vuole vederci chiaro.

 Un paio di anni fa il successo dell’operazione sembrava garantito. La disgregazione della It Holding, colosso del tessile con licenze, fra le altre, di D&G, Versace, Ferré e Roberto Cavalli, avrebbe potuto rappresentare un terremoto per il Molise, non fosse stato per Antonio Bianchi, patron comasco della Albisetti, che si è presentato ai commissari offrendosi di rilevare la Ittierre di Pettoranello (Isernia), il principale polo produttivo del gruppo. Con il sostegno della Regione, sia in termini di ammortizzatori sociali sia attraverso una fideiussione di 12 milioni, la società ha ingranato subito le marce alte. Riorganizzazione del business, riassunzione dei lavoratori, acquisizione di nuove licenze. I risultati, stando alle cifre snocciolate dalla società e riportate da alcuni quotidiani economici, non si sarebbero fatti attendere. Con l’annuncio addirittura del break even per il 2012. Da qualche mese, a questa parte, però, le cose si sono ingarbugliate. Stampa locale e piccoli fornitori hanno iniziato a far circolare dubbi e sospetti: ordini in calo, delocalizzazioni selvagge, debiti non pagati, conti in profondo rosso. Mentre Bianchi, a sorpresa, se l’è presa con la Regione, accusandola di destinare finanziamenti verso altri settori. Critiche che Iorio definisce «del tutto ingiustificate e inopportune». La questione è di stretta attualità, visto che sul tavolo del ministero dello Sviluppo c’è un contratto di programma proposto dall’Ittierre che prevede la compartecipazione della Regione.

L’esborso sarebbe di 3,8 milioni. Indiscrezioni che il governatore smentisce: «L’impegno non è ancora stato quantificato». Qualunque sia la cifra, pur sottolineando che «la giunta ha già deliberato la sua piena disponibilità», prima del via libera definitivo il presidente della Regione intende aspettare «una relazione dettagliata del rappresentante in cda». Anche se, ammette, «non sempre il consiglio è a conoscenza di tutto». Iorio spiega che, per quanto ne sa, anche attraverso i commissari della It Holding, «non ci sarebbero motivi di preoccupazione». Eppure, anche lui qualche dubbio lo ha, se ci tiene a precisare che la Regione «non consentirà un altro disfacimento della struttura produttiva, né il mancato rispetto degli impegni, che prevedono investimenti sul territorio e sostegno alle pmi del comparto tessile molisano». Dal bilancio 2011 depositato alle Camere di commercio non è facile farsi un’idea. Da una parte ci sono i 605 dipendenti, «ben oltre», si legge, «l’obiettivo del piano industriale presentato al Mise». Dall’altra ci sono 365mila euro di perdite e 48 milioni di debiti commerciali. Numeri che la società mette in secondo piano rispetto ai 125 milioni di fatturato e ad un margine operativo che, «al lordo degli ammortamenti», per «la prima volta dopo tanti anni» è positivo per 2,6 milioni. Quanto al rosso, tagliano corto all’Ittierre, «è determinato in toto dalle imposte e dalla gestione finanziaria».

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