giovedì 19 febbraio 2015

La cotta di renzi per Marchionne: "Mi gasa"

L’idillio tra i due è ormai profondo. «Sono gasatissimo dai progetti di Marchionne», ha esordito Matteo Renzi al principio di una giornata che lo ha portato dalla fabbrica di Mirafiori, al centro ricerche di General Motors fino al Politecnico di Torino. Qui, il premier ha rincarato la dose, spiegando che «questo è il Paese in cui un’azienda considerata cotta e decotta fino a dieci anni fa, si va a comprare una delle più grandi realtà automobilistiche americane. È impressionante come sono cambiati i rapporti. E il meglio deve ancora venire».

martedì 17 febbraio 2015

Il decreto poplari va in commissione e per il governo comincia il Vietnam

Mentre le procure e la Vigilanza continuano ad indagare sugli effetti collaterali della riforma, il dl inizia un iter parlamentare che si preannuncia tortuoso. In attesa delle prevedibili schermaglie politiche (quasi tutta l’opposizione è critica e anche molte componenti della maggioranza hanno storto il naso) ieri è stata la volta delle associazioni di categoria, che sono sfilate nelle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera per il primo giro di audizioni.

domenica 15 febbraio 2015

Tre procure setacciano la banca di papà Boschi per cercare carte false

Tre procure e tre filoni di indagine. La Banca popolare dell’Etruria e del Lazio è praticamente sotto assedio. Con buona pace del ministro Maria Elena Boschi, che cerca di minimizzare la bufera, l’istituto aretino si trova sempre più al centro dell’offensiva giudiziaria che ha travolto le popolari quotate. Per quanto riguarda l’inchiesta principale, e cioè il fascicolo aperto dalla procura di Roma in seguito alle denunce in Parlamento della Consob sugli andamenti di Borsa legati all’annuncio della riforma da parte del governo, gli sviluppi vedono una duplicazione sia degli uffici giudizari coinvolti sia delle ipotesi di reato. Ancora non c’è alcuna indagine formale, ma la procura di Milano,

giovedì 12 febbraio 2015

Il bluff di Vendola sulle pensioni. L'assegno resta e paghiamo noi

Tutto, prima o poi, ritorna. Compresi i vitalizi della Regione Puglia, che due anni fa Nichi Vendola diceva trionfante di aver spazzato via. L’era dei super assegni (fino a 10mila eruo mensili) che incassano i vecchi consiglieri, in effetti, si è chiusa il primo gennaio 2013. A 24 mesi di distanza, però, i deputati regionali, panettone in bocca e delibera alla mano, si sono presi una piccola rivincita. Sempre (in larga misura) a spese del contribuente.


La Robin Tax è incostituzionale. Renzi perde 1 miliardo all'anno

Un miliardo secco in meno con cui presentarsi agli esami di riparazione della Commissione europea del prossimo 27 febbraio. A pochi giorni dall’appuntamento con gli sceriffi di Bruxelles per l’approvazione della legge di stabilità sulla testa di Matteo Renzi è arrivata la tegola della Robin Tax, giudicata clamorosamente incostituzionale dopo 7 anni di applicazione. Uno scherzetto che potrebbe costare caro, considerata la perdita di gettito e gli zero virgola su cui si gioca il duello con la Ue.
D’altra parte, la Consulta ha fatto il possibile per limitare i danni.


mercoledì 11 febbraio 2015

Così il fisco potrà setacciare i nostri conti correnti

Il grande fratello fiscale affila gli artigli. Il progetto, che viaggia sottotraccia da anni, era stato annunciato qualche mese fa. Obiettivo: fare in modo che il fisco abbia a portata di mouse la possibilità di controllare in qualsiasi momento anche il più piccolo dettaglio della vita finanziaria, lavorativa, sociale e anche biologica di ogni singolo contribuente. Tutto, ovviamente, nel nome della lotta all’evasione e della semplificazione, che dovrebbe passare per il progressivo trasferimento di una serie di adempimenti fiscali (vedi il 730 precompilato) dal cittadino all’amministrazione.

domenica 8 febbraio 2015

Il nuovo catasto inventerà le stime

Il secondo decreto dedicato alla riforma del catasto è ancora in fase di stesura finale, in vista della annunciata presentazione al Consiglio dei ministri del 20 febbraio. Quello che inizia a trapelare dalle prime indiscrezioni, però, non promette nulla di buono. La possibilità di errori e supervalutazioni del valore degli immobili calcolato sui prezzi di mercato è così alta che il governo avrebbe deciso di applicare un abbattimento standard del 30% per le case e del 20% degli altri immobili. Una sorta di franchigia per tentare di centrare l’obiettivo dell’invarianza di gettito finale che la maggior parte dei tecnici, considerate i fattori in campo, giudica praticamente irraggiungibile.

I sindacati spieranno i nostri redditi

Non bastava Serpico. Oltre agli ispettori dell’Agenzia delle entrate e al cervellone elettronico custodito nei sotterranei della Sogei (il cui minaccioso acronimo significa Servizi per i contribuenti) tra qualche mese il Grande fratello fiscale si allarga ai sindacati e ai loro Caf.
Dal prossimo 15 aprile, infatti, che lo vogliate (e lo sappiate) o no, il vostro stipendio, le vostre case, le vostre polizze e gran parte della vostra vita tradotta in spese detraibili o deducibili finiranno online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

sabato 7 febbraio 2015

Unicredit pronta a lasciare l'Abi. Inizia l'era delle lobby fai-da-te

Anche l’ultima roccaforte delle associazioni datoriali si prepara a capitolare. Dopo Confindustria, Ance e Ania, pure l’Abi, storica associazione di rappresentanza dei banchieri, potrebbe subire il primo clamoroso esodo. A sferrare il colpo, secondo quanto circola con insistenza da diverse settimane, sarebbe Unicredit, stufa di duellare con i sindacati su un contratto (disdettato dallo scorso 31 dicembre) diventato troppo stretto per le esigenze della seconda banca italiana.

Declassata mentre tratta. Minaccia finale alla Grecia

Il terreno inizia a franare sotto i piedi di Alexis Tsipras. In attesa del vertice straordinario dell’Eurogruppo, convocato per l’11 febbraio, alla vigilia del Consiglio Ue e lo stesso giorno in cui finirà per le banche greche la possibilità di attingere ai prestiti Bce, la situazione non lascia intravedere molti segnali di miglioramento.

mercoledì 4 febbraio 2015

L'Inps ha già bruciato il regalo di Letta

La Corte dei Conti un anno fa l’aveva detto chiaro e tondo: «Le risorse previste dalla legge di stabilità per ripianare il rosso dell’Inps e riportare il patrimonio in attivo non appaiono in grado di incidere sul deficit strutturale dell’istituto sia nelle gestioni del lavoro pubblico sia in quelle del lavoro privato». La conferma della profezia è arrivata ieri dal bilancio preventivo approvato dal Civ. Malgrado i 21,7 miliardi offerti in dono dall’allora premier Enrico Letta (per sanare il pasticcio contabile della gestione Inpdap creato ai tempi del governo Prodi e il disastro provocato dall’incorporazione della previdenza pubblica nel Superinps voluto da Mario Monti) l’istituto nel 2015 registrerà l’ennesimo rosso di bilancio.

martedì 3 febbraio 2015

Tsipras va a Berlino. Angela non lo riceve

Matteo Renzi e Angela Merkel, stando a quanto riferiscono fonti del governo tedesco, sarebbero «uniti» sulla questione Grecia. Se il primo, però, oggi accoglierà Alexis Tsipras a braccia aperte, per giunta nel giorno in cui Sergio Mattarella presterà il suo giuramente per il Quirinale, la seconda di incontrare il neo premier di Atene non vuole saperne. Questa almeno la versione riportata ieri mattina dall’agenzia Blooomberg, secondo cui il cancelleiere tedesco vorrebbe evitare qualsiasi faccia a faccia e starebbe puntando i piedi anche sul tentativo di organizzare un incontro a margine del Consiglio europeo del 12 febbraio.