domenica 28 maggio 2017

Tassa di soggiorno anche se affitti casa

Affitti, tasse, trasporti, appalti, musei, editoria, agenti del fisco, monetine. C’è perfino l’assunzione di 25 nuovi magistrati alla Corte dei Conti. Nel corso dell’esame parlamentare, a causa principalmente di emendamenti governativi e del Pd, la manovra correttiva da 3,4 miliardi chiesta dalla Ue si è trasformata nel classico provvedimento omnibus dove, un po’ come accade nel milleproroghe di fine anno, hanno trovato riparo e accoglienza le norme più disparate. Un minestrone indigesto, che per essere mandato giù dall’aula della Camera, presumibilmente martedì, renderà necessario il ricorso all’ennesima fiducia da parte dell’esecutivo. Al decreto mancano ancora alcuni tasselli importanti, che saranno domani sul tavolo della commissione Bilancio: il prestito ponte da 800 milioni per Alitalia, il ripristino dei poteri dell’Anac in materia di controllo preventivo degli appalti e la norma salva-direttori dei musei, dopo la clamorosa bocciatura del Tar.

venerdì 26 maggio 2017

Zero tasse sulle successioni per i paperoni stranieri

I paperoni stranieri con un patrimonio al di sopra dei 15 milioni di euro (al di sotto non è così conveniente) che si apprestavano a trasferirsi armi e bagagli nel nuovo paridiso fiscale italiano si erano un po’ preoccupati. Certo, a prescindere dai quattrini posseduti, con la norma inserita nell’ultima legge di stabilità si potranno pagare solo 100mila euro di imposta fissa all’anno (sui redditi prodotti all’estero). Certo, il regime si può estendere anche ai familiari con un’imposta aggiuntiva di appena 25mila euro (sempre sulle entrate non prodotte in Italia).

Zanetti: "Forziamo le regole di Bruxelles"

«Se il governo non metterà in campo la stessa determinazione che abbiamo visto per Mps anche per le banche venete, non ci sarà più nulla da salvare». Per l’ex viceministro dell’Economia e segretario di Scelta Civica, Enrico Zanetti, il tempo per i negoziati con Bruxelles è scaduto. «L’Europa», spiega, «continua legittimamente a privilegiare le valutazioni sul quadro regolatorio, ma l’esecutivo non può permettersi di non guardare anche alla tenuta economica e sociale di una parte importante del Paese».

giovedì 25 maggio 2017

Confindustria ha scelto il suo leader: Calenda

Qualcuno ha parlato di «manifesto di governo». Mentre il premier Paolo Gentiloni si intratteneva con Donald Trump a Villa Taverna, Carlo Calenda ha approfittato dell’assemblea annuale di Confindustria per iniziare a puntare lo sguardo sulla prossima legislatura, dove lo scarso feeling con Matteo Renzi potrebbe anche spingerlo in direzioni diverse. Tantissimi i punti di sintonia tra il ministro dello Sviluppo e Viale dell’Astronomia. Dal progetto Industria 4.0, che il numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha definito «un progetto organico di politica industriale con l’ambizione di rinnovare il sistema produttivo», fino al «patto di fabbrica» per detassare in maniera strutturale i premi di produttività, su cui Calenda si è detto disposto a fare la propria parte. Ma la convergenza tra il ministro e gli imprenditori non si limita agli interventi di sostegno alle aziende. Boccia e Calenda parlano la stessa lingua anche sull’Europa, che deve essere «forte e coesa», e sulla crescita, che c’è, ma è lenta e insufficiente.

mercoledì 24 maggio 2017

Tasse sui giochi: a rischio 5mila imprese e 300mila lavoratori

Più tasse, meno apparecchi. Alla fine, quando il governo decide di intervenire sui giochi sempre lì va a parare. Sull’unico settore caratterizzato da una filiera di 5mila piccole e medie imprese, con un indotto occupazionale di circa 300mila lavoratori e 85mila esercizi coinvolti. Dopo l’incremento del prelievo erariale, che ha portato la tassazione reale dal 61 al 66% (rispetto al 20% dei giochi on line e di quelli sportivi), le Awp, le slot dove si può giocare al massimo un euro, il governo vuole inserire nella manovrina pure la sforbiciata degli apparecchi. «Siamo in perfetta sintonia con la riduzione», spiega Raffaele Curcio, presidente di Sapar, l’associazione che riunisce 1.700 imprese, «anche per noi c’è una sovraesposizione. Il problema è il metodo con cui si fanno questi tagli. Se l’obiettivo è la tutela delle persone e il contrasto alle patologie, la riduzione deve riguardare tutte le tipologie di gioco. È assurdo andare ad incidere su un’unica categoria».

martedì 23 maggio 2017

Botta sulle case: torna l'Imu

Riforma del catasto e reintroduzione dell’Imu sulla prima casa per i redditi più alti. Se il governo si metterà al lavoro sulla nuova stangata, Bruxelles chiuderà un occhio sul mancato rispetto degli impegni previsti dal fiscal compact. È questa la «proposta indecente messa sul piatto dalla Commissione Ue nel pacchetto di raccomandazioni presentato ieri.

venerdì 12 maggio 2017

L'Italia è la maglia nera del Pil

Il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici usa parole morbide. Assicura che Pier Carlo Padoan è «un eccellente ministro dell’Economia» e «sta facendo tutti gli sforzi necessari». Ma la mappa dell’Europa che accompagna le previsioni della Commissione fornisce sempre lo stesso desolante scenario. Così come lo scorso febbraio, in occasione delle stime invernali, anche nella cartina presentata ieri a Bruxelles per le previsioni di primavera lo stivale italiano continua ad essere l’unica area con il colore più scuro, quello che indica una crescita inferiore all’1%. In altre parole, eravamo e restiamo la maglia nera del Vecchio continente.

giovedì 11 maggio 2017

Nuove regole per il divorzio. SI paga il minimo necessario

Dopo tre anni passati alla Ragioneria dello Stato, sei alla direzione generale del Tesoro e due da viceministro e ministro dell’Economia non si può davvero dire che Vittorio Grilli non abbia imparato a far di conto. Sulla gestione delle finanze pubbliche c’è ancora chi ha più di un dubbio, ma su quelle private è difficile obiettare. Pur di non sganciare quattrini alla ex moglie Lysa Caryl Lowenstein, il titolare di Via XX Settembre sotto il governo Monti ha ingaggiato una battaglia legale durata circa 9 anni. E ieri, dopo appelli e contrappelli, ha incassato una vittoria epocale, che potrebbe rivoluzionare il diritto italiano. Il principio stabilito dalla sentenza 11504 della prima sezione civile della Cassazione prevede, in estrema sintesi, che il tenore di vita goduto nel corso del matrimonio non sarà più determinante per quantificare l’assegno divorzile.

mercoledì 10 maggio 2017

Gli ecologisti ci riducono in bolletta

Per una volta l’Italia è in regola con i vincoli Ue. Secondo la relazione sulla Situazione energetica nazionale pubblicata alcuni giorni fa dal ministero dello Sviluppo economico, le fonti di energia rinnovabile nel 2016 hanno coperto il 17,6% dei consumi finali lordi di energia. Il che significa che, addirittura con quattro anni di anticipo, siamo già in regola con il target del 17% fissato da Bruxelles per il 2020.

martedì 9 maggio 2017

Roma è una cloaca. M5S e Pd litigano

Accuse, insulti, polemiche. Mentre i romani, dopo topi, cinghiali, capre, serpenti e sesso en plain air iniziano ad essere letteralmente sommersi da montagne di immondizia, Virginia Raggi e Nicola Zingaretti non trovano di meglio che azzuffarsi sulla responsabilità della nuova emergenza rifiuti che si prepara ad esplodere nella Capitale.

giovedì 4 maggio 2017

Stangata più vicina: via all'iter per la riforma del catasto

«Invece di ridurre le tasse sugli immobili in Parlamento si pensa alla riforma del catasto», ha denunciato ieri su Facebook, il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. Mentre tutti i riflettori sono puntati su Def e manovrina, che di balzelli sono pieni fino all’orlo, al Senato il grande progetto bipartisan per far rientrare dalla finestra la stangata sulle rendite immobiliari prosegue il suo iter. Un cammino felpato, ma inesorabile. L’idea di recuperare con un provvedimento parlamentare la riforma è iniziata a circolare subito dopo l’uscita  dal Def, chiesta e ottenuta da Matteo Renzi per evitare problemi in campagna elettorale.

I sindacalisti si pappano i soldi delle pensioni

«Si possono raccogliere molti soldi se si interviene sui vitalizi politici e sulle rendite che i sindacalisti si sono creati in questi anni». Non è la prima volta che Tito Boeri si scaglia contro le sacche di privilegio previdenziale. Questa volta, però, più che contro la casta il dito del presidente dell’Inps, (che ieri ha anche denunciato in una missiva alla commissione Lavoro le continue «offese» del Parlamento sui dati incompleti e distorti che fornirebbe l’istituto) è puntato contro il governo, accusato di inerzia e complicità. «Noi», ha incalzato l’economista della Bocconi durante un convegno alla Sapienza di Roma, «abbiamo fatto delle proposte che giacciono al ministero del Lavoro e auspichiamo vengano esaminate, perché potrebbero finanziare interventi di politica sociale».

mercoledì 3 maggio 2017

Meno utili, più disoccupati: primo maggio funerale del lavoro

Ventotto miliardi di fatturato, 11 miliardi di margine operativo, 7,5 miliardi di utili e 11,5 miliardi di dividendi bruciati dal 2008 ad oggi. Sarà pure vero, come sostengono alcuni osservatori, che gli indicatori economici danno segnali di miglioramento, che le prospettive sono meno cupe. Ma allargando lo sguardo all’intero periodo della crisi il bilancio delle imprese italiane resta catastrofico. Secondo l’analisi elaborata dal Centro studi di Mediobanca la scorsa estate su un campione di 2.060 medie e grandi imprese (circa il 50% del fatturato delle aziende italiane) il fatturato netto è passato dai 667 miliardi del 2008 ai 639 del 2015. E meglio non sono andati gli altri indicatori del conto economico, con il margine operativo lordo sceso da 73,5 a 62 miliardi e gli utili precipitati da 26,5 a 19 miliardi. Una discesa che si è ovviamente ripercossa sui dividendi, crollati da 25 a 13,5 miliardi.