domenica 28 maggio 2017

Tassa di soggiorno anche se affitti casa

Affitti, tasse, trasporti, appalti, musei, editoria, agenti del fisco, monetine. C’è perfino l’assunzione di 25 nuovi magistrati alla Corte dei Conti. Nel corso dell’esame parlamentare, a causa principalmente di emendamenti governativi e del Pd, la manovra correttiva da 3,4 miliardi chiesta dalla Ue si è trasformata nel classico provvedimento omnibus dove, un po’ come accade nel milleproroghe di fine anno, hanno trovato riparo e accoglienza le norme più disparate. Un minestrone indigesto, che per essere mandato giù dall’aula della Camera, presumibilmente martedì, renderà necessario il ricorso all’ennesima fiducia da parte dell’esecutivo. Al decreto mancano ancora alcuni tasselli importanti, che saranno domani sul tavolo della commissione Bilancio: il prestito ponte da 800 milioni per Alitalia, il ripristino dei poteri dell’Anac in materia di controllo preventivo degli appalti e la norma salva-direttori dei musei, dopo la clamorosa bocciatura del Tar.

Nuovi voucher. Ma di carne al fuoco, ieri, ne è stata messa tanta. A partire dalla contestata reintroduzione dei voucher, che ha fatto infuriare l’ala sinistra della maggioranza ed è riuscita a passare in commissione solo grazie al sostegno di alcune componenti dell’opposizione. A differenza di quanto chiedevano sindacati e fuoriusciti del Pd, la norma approvata in commissione riallarga lo strumento alle imprese. Con alcuni vincoli. Per la «prestazione occasionale» viene stabilito un compenso massimo di 5mila euro (era 7mila) per singola azienda (escluse quelle con più di 5 dipendenti e quelle edili), mentre ciascun lavoratore potrà ricevere fino a 2.500 euro l’anno dallo stesso datore di lavoro, per un massimo di 4 ore continuative al giorno per prestazione (oltre le 280 ore all’anno scatta l’assunzione). Anche la Pa potra usufruirne per esigenze temporanee o eccezionali. Il compenso minimo orario è di 9 euro. Viene poi introdotto il «libretto famiglia», che servirà a pagare prestazioni occasionali per piccoli lavori domestici come pulizia e manutenzione. Ma anche servizi di baby-sitting, nidi privati e pubblici, assistenza a bambini, anziani, ammalati, disabili e per lezioni private. Ogni buono del libretto è da 10 euro utilizzabile per prestazioni non superiori a un’ora.

Tassa Airbnb. Altre novità di rilievo arrivate ieri sono l’estensione della tassa di soggiorno agli affitti brevi e l’obbligo per gli agenti immobiliari, anche virtuali, di fare gli esattori. Gli emendamenti a firma Silvia Fregolent (Pd) concedono ai comuni, in deroga al blocco degli aumenti delle addizionali locali, di rimodulare il balzello e obbligano tutti gli intermediari immobiliari , comprese le piattaforme on line come Arbnb e Booking, che dovranno nominare un rappresentante fiscale, a trasformarsi in sostituto d’imposta, sia per la tassa di soggiorno sia per la cedolare secca. Festeggiano i sostenitori della web tax: un’altra spallata alle società che fanno affari in Italia senza avere una stabile organizzazione. Un po’ meno contenti i proprietari di immobili. Come sintetizza Confedilizia: «Nuove tasse, nuova burocrazia, nuovi adempimenti».

Stop a Flixbus. Sempre nell’ambito della futura web tax va inserito il nuovo stop a Flixbus, la compagnia tedesca di trasporto low cost che si appoggia a compagnie di autobus locali e opera attraverso piattaforme on line. Di fatto Si torna alla norma del Milleproroghe.
Rimborso biglietti del bus. Restando nel settore dei trasporti, la manovra introduce il rimborso totale del biglietto «quando un servizio di trasporto pubblico regionale o locale subisce una cancellazione o un ritardo superiore a sessanta minuti alla partenza dal capolinea o da una fermata, o di trenta minuti per i servizi di trasporto pubblico svolti in ambito urbano».

Monetine. Per quanto riguarda le mone da uno e due centesimi, dal primo gennaio 2018 non verranno più coniate. Quelle esistenti resteranno in circolazione ma i prezzi verranno arrotondati per eccesso o per difetto al multiplo di cinque centesimi più vicino. L’operazione sarà monitorata dalle authority, ma le associazioni dei consumatori già prevedono un bagno di sangue per gli acquirenti.
Sisma bonus. Molti gli interventi legati al terremoto. Intanto, la manovrina prevede un credito di imposta del 75% o dell’85% per chi acquista case antisismiche, in zone ad alto rischio (zone 1) derivanti da demolizioni e ricostruzioni ex novo di vecchi immobili. I fondi a disposizione delle aziende del turismo, dei servizi e dell’artigianato delle aree colpite dal sisma saranno raddoppiati da 23 a 46 milioni, mentre al personale assegnato temporaneamente agli Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del cratere del sisma del 2012 si riconosce il trattamento economico commisurato a quello corrisposto al personale dirigenziale e non dirigenziale della presidenza del Consiglio dei ministri. Un modo per equiparare gli stipendi a quelli percepiti da chi sta operando nelle zone colpite del centro Italia.

Tax credit per l’editoria. Arriva il credito d'imposta al 75% del valore incrementale degli investimenti in campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, emittenti tv e radio locali analogiche e digitali. La percentuale del credito di imposta sale al 90% per start up innovative o micro, piccole o medie imprese. Inoltre sarà indetto un bando annuale per l’assegnazione di finanziamenti alle imprese editrici di nuova costituzione, mentre vengono destinati 45 milioni in cinque anni per favorire la pensione anticipata dei giornalisti coinvolti in crisi aziendali.

Esattori illegittimi. Tra i vari emendamenti ha trovato spazio anche l’ennesima proroga, fino a giugno 2018, delle posizioni organizzative temporanee istituite all’Agenzia delle Entrate per fare fronte al buco creato dagli incarichi dirigenziali dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale nel 2015. Mentre per la Corte dei Conti arriva il via libera all’assunzione di 25 nuovi magistrati.
Ace più morbida. Si allenta la stretta sull’Ace, l’aiuto alla crescita economica per le imprese. La modifica alleggerisce l’inasprimento dei criteri per le agevolazioni fiscali alle imprese che investono per ricapitalizzarsi. E in questo modo dovrebbe anche ridursi l'effetto positivo per le imprese che hanno avuto negli anni passati consistenti ricapitalizzazioni e forti perdite, come ad esempio Mps.
Pir e Ong. Approvate, infine, due modifiche per estendere le agevolazioni fiscali dei Pir anche ai nuovi Piani istituzionali di risparmio e per obligare le ong che si occupano di immigrazione ad una rendicontazione completa dei bilanci.

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