domenica 30 dicembre 2012

Il fisco ci spia 128 volte

C’è Demetra e Falstaff, Sinfonia e Magister, Sistan e Taric. Nomi suggestivi, ma la mitologia non c’entra. Si tratta della miriade di banche dati che costituisce il Sistema informativo della fiscalità gestito dalla Sogei. Un’architettura complessa, che rappresenta il nucleo centrale dell’anagrafe tributaria, ovvero il cuore del Grande fratello fiscale.

sabato 15 dicembre 2012

Il debito fa il record: sfondati i 2.000 miliardi

Duemilaquattordici miliardi di euro. È questa, secondo il bollettino statistico di Bankitalia, la cifra monstre raggiunta ad ottobre dal debito pubblico italiano. Qualcuno parla di soglia psicologica. In effetti, lo sfondamento di quota 2.000 rappresenta un record assoluto, mai raggiunto prima nella storia.

Dal vescovo di Treviso parte la rivolta anti-Imu

«Non pagate l’Imu». Ad invitare i contribuenti alla disobbedienza fiscale non è, come si potrebbe pensare, un esponente dei Tea Party Italia, che da mesi si battono contro l’imposta voluta dal governo Monti. A guidare la rivolta anti-Imu è la diocesi di Treviso, che a pochi giorni dalla scadenza del balzello ha suggerito alle parrocchie di tenersi i soldi in tasca.

venerdì 14 dicembre 2012

Pronta la mazzata sui rifiuti ma è caso sulle nuove tariffe

Ancor prima di riuscire ad infilare il portafoglio in tasca, dopo il salasso fiscale di fine anno, tra Imu, Iva e acconti Irpef e Irap, dovremo già aprirlo di nuovo per l’ennesimo balzello. Entro gennaio dovrà infatti essere pagata la prima delle quattro rate della Tares, la nuova tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili comunali introdotta dal salva Italia dello scorso anno.


I fondi per le ricongiunzioni li tolgono a imprese e lavoro

Le ricongiunzioni restano onerose, ma per le imprese. Alla fine, salvo sorprese dell’ultim’ora che potrebbero arrivare  dal Senato, dove stanno fioccando gli emendamenti, è questa la soluzione escogitata da Elsa Fornero per mettere una toppa agli effetti abnormi provocati dalle modifiche introdotte dall’ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi nel 2010 in materia previdenziale.


giovedì 13 dicembre 2012

"Lo spread non è tutto". Parola di economisti

Lo spread è un imbroglio? Le affermazioni di Silvio Berlusconi, ribadite ieri dall’ex premier, hanno scatenato una raffica di polemiche e reazioni indignate. Eppure, il Cavaliere non è davvero il primo né il più autorevole critico dell’indice che misura il differenziale tra i nostri Btp decennali e i Bund decennali tedeschi. Nell’ultimo anno in molti hanno giudicato il valore del tutto inadatto ad indicare lo stato di salute dell’economia. L’ultima in ordine di tempo è stata Lucrezia Reichlin, economista della London Business School ed ed ex direttore generale delle ricerche della banca centrale europea, la quale in un’intervista alla Cnbc ha spiegato che «non bisogna concentrarsi sullo spread e sulla speculazione, verso cui c’è un’eccessiva attenzione», ma sulle «condizioni disastrose in cui si trova la nostra economia».


mercoledì 12 dicembre 2012

Smentiti in un giorno gli avvoltoi dello spread

Impatto drammatico sui conti pubblici, perdite catastrofiche per i risparmiatori, stangata sui mutui. Ieri, leggendo i giornali, sembrava che la profezia Maya si fosse avverata con 10 giorni di anticipo. A colpi di spread. Come se in questi ultimi mesi non avessimo visto oscillazioni del differenziale Btp-Bund di oltre duecento punti e cadute verticali della Borsa di oltre 3 punti percentuali.

Tagli per tutti, ma non per Equitalia

Gli agenti del fisco si salvano dalla spending review. Può sembrare incredibile, ma tra le varie voci di bilancio delle amministrazioni centrali dello Stato che non saranno toccate dalle sforbiciate previste dal governo ci sono proprio i servizi di riscossione e, in particolare, quelli che fanno capo ad Equitalia spa.

martedì 11 dicembre 2012

Pil e produzione industriale a picco. Ecco l'eredità del governo

Mario Monti ha detto ieri che non accetterà «mistificazioni» sulle «terapie» attuate dal governo nell’ultimo anno. Speriamo non se la prenda troppo con l’Istat, che ieri ha certificato per l’ennesima volta il tracollo dell’economia italiana, che continua a scivolare inesorabilmente verso il baratro. Nel terzo trimestre dell’anno il Pil è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% sul 2011. Si tratta del quinto trimestre consecutivo in cui si registra un calo congiunturale della crescita (mentre Francia, Germania e Gran Bretagna chiudono tutte col segno più).

La sfida al Cav di Monti parte da UnoMattina


I cittadini italiani «sono maturi e non tanto disposti» a credere a facili promesse, «non sono schiocchi». La campagna elettorale è iniziata ufficialmente ieri a Oslo, dove il dimissionario Mario Monti si è recato per partecipare alla cerimonia di consegna del Nobel all’Unione europea.

domenica 9 dicembre 2012

Imu, Iva, accise: mazzata alle famiglie con figli

Imu, crescita di Iva, accise sui carburanti e addizionale Irpef regionale. Il conto dei balzelli introdotti dal governo Monti è salato. L'elenco di nuove tasse o, semplicemente, di aliquote più care piovute negli ultimi 12 mesi ha fatto crescere sensibilmente il peso complessivo sulle famiglie, con aggravi che nel 2012 potranno raggiungere i 726 euro.

Così la riforma Fornero ha licenziato i lavoratori

L'obiettivo, messo nero su bianco nel testo della legge 92, era quello di «di contribuire alla creazione di occupazione, alla crescita sociale ed economica e alla riduzione permanente del tasso di disoccupazione». Ad oltre cinque mesi dall'entrata in vigore, però, l'unico risultato visibile della riforma firmata da Elsa Fornero è l'affossamento del lavoro flessibile. Non compensato, come qualcuno ci aveva garantito, da forme contrattuali più stabili.

sabato 8 dicembre 2012

Italiani più poveri del 40%. Vendono i gioielli di famiglia

«Volge al termine un anno segnato da una crisi così grave da imporre l'assoluta centralità del problema della sopravvivenza». Sono racchiusi in questa frase del presidente Giuseppe De Rita il senso e la sintesi del tradizionale rapportone del Censis , dove quest'anno abbondano le tinte fosche. Tra l'incubo dello spread e lo spettro del default, si legge nelle considerazioni generali, «ci siamo trovati dentro fenomeni e processi non padroneggiabili e in parte neppure comprensibili», dove il sentimento più diffuso è stato quello «della paura di non farcela».

Il fisco non vuol rimborsare chi per sbaglio paga più Imu

Occhio al calcolo dell’Imu. Se sbagliate, avere i soldi indietro non sarà così semplice. Tanto per rendere la pillola un altro po’ più amara, infatti, la nuova Imposta municipale non potrà essere utilizzata come credito per la compensazione fiscale, così come avviene per gli altri tributi. Con quello che pesa, direte voi, nessuno è così pazzo da sborsare più quattrini di quelli richiesti. Eppure, l’eventualità di pagamenti in eccesso non è così peregrina come si potrebbe pensare. Caf e commercialisti hanno già ricevuto moltissime segnalazioni relative ad acconti errati. E lo stesso accadrà in sede di saldo.

venerdì 7 dicembre 2012

Il conto dell’Imu sale a 28 miliardi, ma il peggio deve ancora venire

Il conto è più salato del previsto. Il gettito fiscale complessivo dell’Imu, grazie al giochino degli aumenti comunali delle aliquote che peseranno adesso sul saldo di dicembre, potrebbe arrivare fino a 28,21 miliardi di euro. È questo il bilancio della stangata secondo i calcoli realizzati dalla Confcommercio, che ieri ha messonero su bianco anche un impietoso confronto con la vecchia Ici. Il totale del 2007, quando le tasse si pagavano anche sulla prima casa, non ha raggiunto i 12 miliardi di euro. 

Consumi, Pil, tasse e lavoro. Così sarà la campagna elettorale

Forse non è esattamente il baratro, come dice Silvio Berlusconi, ma ci siamo molto vicini. Ieri Confcommercio ha calcolato che la stretta sui consumi porterà l’italia indietro di 15 anni, mentre il reddito disponibile nelle nostre tasche ci farà tornare addirittura al 1985, 28 anni fa. Ma le categorie spesso esagerano, lanciano allarmi eccessivi, manipolano i numeri a proprio vantaggio.

giovedì 6 dicembre 2012

L'Ultima beffa della Fornero sui ricongiungimenti

Niente. È questo il risultato di una settimana di lavoro congiunto tra gli esperti del ministero del Lavoro e quelli dell’Inps per risolvere la questione delle ricongiunzioni onerose. «Stiamo ancora lavorando molto intensamente», ha detto Elsa Fornero. La settimana scorsa, anche per cercare di allentare un po’ la tensione, il ministro aveva chiesto una settimana di tempo, lasciando intendere che avrebbe tirato fuori dal cilindro qualcosa di adatto quanto meno a tamponare il problema. E invece, ieri si è presentata in commissione Lavoro della Camera, accompagnata dal fido vice ministro Michel Martone a mani completamente vuote.
Alla fine, anche la soluzione che sottobanco aveva gettato in pasto alla stampa di una circolare che avrebbe almeno garantito a chi, all’entrata in vigore della legge 122 del 2010, aveva già i requisiti, di unificare senza esborsi aggiuntivi le posizione contributive Inpdap e Inps non è arrivata.

Saldo Imu: si paga il 53% in più

A certificare l’impatto devastante sulla tasche degli italiani della stangata sulla casa, a pochi giorni dalla scadenza dei termini per il saldo, è lo stesso ministero delle Finanze. «Pur in presenza di una congiuntura fortemente negativa», si legge nella nota ufficiale diffusa ieri sui dati dei primi 10 mesi dell’anno, «la dinamica delle entrate conferma la tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all’analogo periodo 2011 per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà 2011». In particolare, ammettono da Via XX Settembre, «ha contribuito il gettito della prima rata Imu». In effetti 9 miliardi di gettito aggiuntivo non sono pochi, considerato che l’incasso complessivo da gennaio a ottobre è di 322 miliardi e che l’aumento rispetto allo stesso periodo del 2011 è di 12 miliardi di euro.

martedì 4 dicembre 2012

La pezza della Fornero sui ricongiungimenti onerosi

La circolare, secondo quanto risulta a Libero, è già pronta. E probabilmente verrà presentata già domani in commissione Lavoro della Camera, come promesso la settimana scorso da Elsa Fornero. Ma la questione dei ricongiungimenti onerosi è tutt'altro che risolta. 

sabato 1 dicembre 2012

L'Imu sulla seconda casa sfonda quota 1.200 euro

Il bagno di sangue è servito. Come era prevedibile, la stragrande maggioranza dei comuni italiani ha sfruttato la possibilità gentilmente offerta dal governo (in cambio, va detto, di consistenti tagli ai trasferimenti) di ritoccare al rialzo l'asticella dell'Imu.