L’ultimo incubo che turba le notti a Pier Carlo Padoan sono i dati fasulli del ministero del Lavoro sulle assunzioni a tempo indeterminato. Se quei numeri gonfiati fossero stati veri il ministro dell’Economia avrebbe dovuto subito rimpinguare con una manovra correttiva il fondo per la decontribuzione. Il rischio ancora c’è, anche se non immediato, e non è un caso che proprio Padoan qualche giorno fa, intervenendo al Meeting di Rimini, abbia smorzato gli entusiasmi di tutti ricordando che ogni sforbiciata al fisco deve «andare di pari passo con una riduzione credibile e permanente della spesa».
Al principio fu creato l'universo. Questo fatto ha sconcertato non poche persone ed è stato considerato dai più come una cattiva mossa. (Douglas Adams)
sabato 29 agosto 2015
mercoledì 26 agosto 2015
Conti, Tfr e viaggi: Renzi ha già alzato le tasse
C’è chi giustamente, come Confedilizia, applaude all’ennesimo annuncio di Matteo Renzi sul taglio delle tasse. La promessa di cancellare Tasi e Imu per tutti resta comunque difficile da digerire dopo la spremitura fiscale a cui lo stesso premier ha sottoposto i contribuenti. Sempre Confedilizia, ad esempio, ci ricorda spesso che la tassazione sulla casa è passata dai 9,2 miliardi del 2011 ai circa 25 miliardi del 2014. E Renzi non si è limitato ad ereditare, peraltro senza battere ciglio. I balzelli che portano la sua firma non sono né pochi, né trascurabili.
martedì 25 agosto 2015
Il fisco si accanisce sui più deboli
Il fisco è amico. Ma non di tutti. Mentre governo e vertici dell’Agenzia delle entrate non perdono occasione per sbandierare il nuovo corso della politica tributaria italiana, che dovrebbe rivoluzionare in maniera copernicana il rapporto con il contribuente, trasformando gli agenti da esattori in consulenti e sostituendo i controlli e le sanzioni con la collaborazione e la compliance (l’adesione spontanea), gli ispettori del fisco continuano tranquillamente ad accanirsi sulle fasce più deboli dell’economia, dove gli strumenti di difesa sono minori e le possibilità di successo crescono.
I dati sull’attività di contrasto all’evasione svolta dai funzionari delle Entrate nel 2014, elaborati dal Centro studi di Unimpresa, parlano chiaro. Oltre il 90% dei controlli ha riguardato partite Iva e micro-piccole imprese, solo l’8% invece le aziende di media dimensione. Mentre i grandi gruppi hanno ricevuto una attenzione accuratamente centellinata che non ha superato l’1,7% del totale degli accertamenti.
I dati sull’attività di contrasto all’evasione svolta dai funzionari delle Entrate nel 2014, elaborati dal Centro studi di Unimpresa, parlano chiaro. Oltre il 90% dei controlli ha riguardato partite Iva e micro-piccole imprese, solo l’8% invece le aziende di media dimensione. Mentre i grandi gruppi hanno ricevuto una attenzione accuratamente centellinata che non ha superato l’1,7% del totale degli accertamenti.
Macigno Etihad a Fiumicino: "Investite o ce ne andiamo"
Il fastidio verso la gestione dello scalo di Fiumicino non l’ha mai nascosto, James Hogan. Già dopo l’incendio di maggio che ha carbonizzato il Terminal 3, il numero uno di Etihad nonché vicepresidente di Alitalia aveva minacciato di lasciare lo scalo romano definendolo «un’infrastruttura non adeguata a fungere da hub di una compagnia con le nostre ambizioni». Dopo il secondo rogo di fine luglio e le immagini che hanno fatto il giro del mondo dei passeggeri trasformati in sfollati dalla paralisi dell’aeroporto, la posizione del manager è diventata ancora più spigolosa.
domenica 23 agosto 2015
Lo spot a pagamento per sostenere l'amico Renzi
Erano 108 ora sono 209. Qualcuno si è sfilato, altri si sono aggiunti. Ma la sostanza cambia poco. Il drappello radical chic di nobili, imprenditori, manager e professionisti che tifano per Matteo Renzi si è riaffacciato ieri sulle pagine del Corriere della Sera con un secondo appello a sostegno del premier. Il primo avviso a pagamento era comparso sul quotidiano del 9 ottobre 2014 con il titolo poco fantasioso «Noi sosteniamo Matteo Renzi».
martedì 18 agosto 2015
Renzi chiede alla Merkel il permesso di tagliare le tasse
«Fammi controllare lo spread». Malgrado i temi delicati e impellenti che viaggiano sull’asse Roma-Berlino in vista dell’aggiornamento del Def di metà settembre, i tempi strettissimi imposti dalla Cancelliera hanno lasciato a Matteo Renzi solo lo spazio per qualche battuta. Anticipata di un giorno e contingentata, la visita di Angela Merkel all’Expo di Milano è iniziata alle 17.30 con le foto di rito davanti all’ingresso del Padiglione Zero. Schierati, oltre al ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, anche il marito del premier tedesco, Joachim Sauer, e la moglie di Renzi, Agnese, che per l’occasione ha indossato un abito rosso. Giacca azzurra e pantaloni bianchi, invece, per la Merkel, che ha voluto mantenere informale l’atmosfera della trasferta.
venerdì 14 agosto 2015
Ci spiano il conto senza dircelo
Prima o poi arriverà un giudice della Consulta, come è successo recentemente per gli 800 dirigenti fasulli dell’Agenzia delle Entrate, che dichiarerà tutto illegittimo e incostituzionale. Nel frattempo, il fisco continuerà a strapazzare i contribuenti a proprio piacimento, camminando sul filo del quadro regolatorio e dei cavilli legislativi.
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