sabato 13 luglio 2013

La Ue pronta a buttare 3,2 milioni per farsi una «Pravda»

L’Europa ci riprova. Qualche mese fa a Bruxelles era circolato un dettagliato progetto per addestrare un esercito di pattugliatori del web con il compito di spiare, controllare ed eventualmente combattere le sacche di euroscetticismo che si annidano nei social network. In sostanza, un grande piano di propaganda virtuale. Il tutto per soli 2 milioni di euro, chiaramente dei contribuenti.

venerdì 12 luglio 2013

Salta la festa per gli F35. Li facciamo, ma in silenzio

Il generale del Pentagono, Christopher Bogdan, stava già preparando le valigie. Il 18 luglio, presso lo stabilimento di Cameri, in provincia di Novara, partirà l’assemblaggio del primo caccia F35 italiano targato Lockeed Martin e Alenia Aermacchi. Si tratta di una linea di produzione (l’unica fuori dagli Stati Uniti) che rientra nel più costoso programma aeronautico mai avviato: che prevede complessivamente la realizzazione di 4mila aerei. Lo stabilimento di Cameri, a regime, sarà in grado di produrre fino a due velivoli al mese.

giovedì 11 luglio 2013

Bankitalia vede la ripresina ma S&P rischia di bruciarla

In sociologia le chiamano le profezie autoavverantesi, che si verificano quando la predizione genera l’evento. La definizione rischia di calzare a pennello per l’intervento a gamba tesa di S&P, che con il suo frettoloso declassamento potrebbe generare le condizioni per un peggioramento reale dello scenario economico.
Questo, almeno, è il quadro che emerge all’indomani dello sgambetto dell’agenzia di rating. La situazione dell’economia italiana «è difficile», ha spiegato Ignazio Visco nel corso dell’assemblea dell’Abi, ma «la prospettiva è di ripresa» come sottolineato «da diversi organismi internazionali fra cui l’Fmi».

martedì 9 luglio 2013

Della Valle trascina il Quirinale nella battaglia per il «Corriere»

«È in pericolo la libertà di opinione di un pezzo importante della stampa italiana e vedendo che sulla questione Rizzoli è già stato coinvolto da altri, anche io, e credo molti italiani, abbiamo bisogno di conoscere il Suo pensiero». Solo qualche giorno fa Diego Della Valle aveva definito la telefonata tra John Elkann e il capo dello Stato sulla scalata della Fiat ad Rcs una roba «da Istituto Luce», come quando «il Duce mieteva il grano ad agosto».

Ci salva la vacanza: boom del turismo

La crisi europea non ferma il turismo italiano. È tutta riconducibile ai mercati Extra-Ue, infatti, la crescita considerevole della spesa degli stranieri nelle nostre strutture che, secondo i dati della Banca d'Italia, nel 2012 ha fatto segnare un introito di 32 miliardi di euro, con un incremento del 3,8% rispetto all'anno precedente. Un risultato che permette di guardare con ottimismo anche alla ripresa dell'economia, considerato che il comparto vale oltre il 10% del Pil.

domenica 7 luglio 2013

Rispunta la vecchia idea: scontrini da scaricare

Scaricare dalle tasse lo scontrino fiscale o la fattura dell'idraulico. Con l'accelerazione impressa dal parlamento alla delega fiscale, rispunta la possibilità che anche in Italia si possa finalmente introdurre il cosiddetto contrasto di interessi. Della cosa si parla da anni, ma finora nessun governo è riuscito a cavare un ragno dal buco. L'ultimo tentativo risale all'esecutivo dei professori. Un emendamento presentato alla fine del 2012 in commissione Finanze del Senato al disegno di legga delega per la riforma fiscale prevedeva di assegnare al governo anche il compito di articolare forme e modi per inserire il contrasto di interessi nel nostro sistema tributario. La chiusura della legislatura vanificò il tentativo.

Rubinetti, piatti bio, super viti. I 946 prodotti che tirano l'Italia

Mille prodotti per cui siamo al top nel mondo. Eccellenze che battono sia l'agguerrita concorrenza a basso costo dei Paesi emergenti sia quella ad alto livello tecnologico dei Paesi industrializzati. Rispetto alla recessione profonda, al crollo dei consumi, alla disoccupazione alle stelle, il mondo descritto nel rapporto realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison sul made in Italy sembra lontano anni luce. Un mondo di competitività, di innovazione, di speranze, ma soprattutto di successi.

sabato 6 luglio 2013

Depressione Monti: consumi giù del 6%

Un Paese dove non si comprano più vestiti, dove i discount vengono presi d'assalto, dove si tagliano pure i costi delle medicine e del dentista. La fotografia della recessione italiana scattata ieri dall'Istat è impietosa. Nel 2012, la spesa media mensile per famiglia è stata, in valori correnti, di 2.419 euro. Il che significa un calo, sempre in termini nominali, del 2,8%. Si tratta del peggiore risultato dall'inizio delle nuove serie storiche, avviate nel 1997, ovvero 15 anni fa. In tutti questi anni solo un altra volta, nell'orribile 2009, all'indomani della crisi dei mutui subprime, l'Istat aveva rilevato una discesa della spesa delle famiglie, ma allora il ribasso era stato meno accentuato, pari a -1,7% (2.442 euro il valore assoluto medio mensile). Ma nel 2009 l'inflazione era appena allo 0,8%, quindi pure il ribasso in termini reali era risultato meno profondo. Oggi, invece, il dato diffuso dall'Istituto di statistica va caricato con una dinamica del carovita che nel 2012 ha fatto balzare i prezzi del 3%. In pratica, il valore reale speso dalle famiglie lo scorso anno è crollato quasi del 6%.

L'Italia muore di tasse. Più le alza, meno incassa

Le tasse aumentano, il gettito cala. La maledizione di Laffer continua ad abbattersi sul fisco italiano senza che nessuno al ministero dell’Economia se ne preoccupi più di tanto. L’ennesima certificazione del peso abnorme dei balzelli in Italia è arrivata ieri da Bankitalia, che ha messo nero su bianco la classifica dei Paesi più tartassati d’Europa nel 2012. Con il suo bel 44% di pressione fiscale (rispetto al 42,6% del 2011) l’Italia ha agevolmente scalato posizioni, piazzandosi con autorevolezza nel gruppo di testa. Nell’eurozona, dove la media è del 41,5%, siamo arrivati al quarto posto, scavalcando la Finlandia, su 17. Meglio di noi hanno fatto solo il Belgio, la cui pressione fiscale nel 2012 si è attestata al 47,1% (era al 45,9% nel 2011), la Francia con 46,9% (45,8% nel 2011) e l’Austria 44,2% (43,5% nel 2011).

venerdì 5 luglio 2013

L'Imu resta:l'Fmi ordina, Letta ubbidisce

Un aiutino così Enrico Letta non se l’aspettava proprio. Mentre i tecnici di Via XX Settembre si arrovellano senza grandi risultati per trovare le coperture e lo stesso premier è costretto quasi ogni giorno a rintuzzare le pressioni interne alla maggioranza con vaghe promesse, il Fondo monetario internazionale si presenta a Roma e ci spiega senza mezzi termini che l’Imu è cosa buona e giusta e ce la dobbiamo tenere.

giovedì 4 luglio 2013

Cancellata la sanatoria fiscale per le cartelle sotto i 2mila euro

Tra le tante tasse introdotte nella scorsa legislatura il governo di Mario Monti, complice il clima pre elettorale e le pressioni dei partiti di maggioranza, aveva anche varato in zona Cesarini una mini sanatoria per le vecchie cartelle esattoriali. La norma, inserita nella legge di stabilità 2013 dello scorso dicembre (articolo 1 comma 527) e accolta da tutti con grande soddisfazione, prevedeva l’annullamento automatico entro sei mesi dall’entrata in vigore di tutte le somme inferiori ai 2mila euro (compresi gli interessi e le sanzioni) iscritte a ruolo entro il 31 dicembre 1999. Stando al testo del provvedimento l’azzeramento riguardava tutti i crediti della Pa, fossero essi tributi, contributi previdenziali o rette scolastiche, compresi quelli oggetto di controversia giudiziale.

L'Europa molla due spicci, ma ci dirà come spenderli

Non è la golden rule tanto invocata, ma è comunque un risultato. E, stando all’entusiasmo sfrenato di Enrico Letta, neanche così scontato. Il premier si è avventato sulla notizia senza aspettare un secondo. «Ce l’abbiamo fatta! La Commissione Ue annuncia ora ok a più flessibilità per prossimi bilanci per paesi come Italia con conti in ordine», ha subito scritto su Twitter, battendo tutti sul tempo.

Accordo su Finmeccanica. De Gennaro presidente

Sarà Gianni De Gennaro il nuovo presidente di Finmeccanica. Il Tesoro, che detiene il 30,2% delle azioni, ha designato ieri sera ufficialmente l’ex segretario con delega ai servizi segreti per la presidenza del gruppo di Piazza Monte Grappa e Alessandro Minuto Rizzo come consigliere. Le nomine saranno effettuate oggi nel corso dell’assemblea degli azionisti.

mercoledì 3 luglio 2013

Letta-Merkel si fanno lo spot sul lavoro

Sul tavolo ci sono i 6 miliardi (che dal 2015 potrebbero diventare 8) appena stanziati dal Consiglio europeo del 27 giugno per l’occupazione giovanile. Ma molti sono pronti a scommettere che al vertice di oggi a Berlino gli annunci e gli slogan saranno di gran lunga superiori alle decisioni concrete. Gli oppositori interni di Angela Merkel, che a fine settembre dovrà presentarsi alle urne per il rinnovo del governo, parlano senza mezzi termini di un «cinico stratagemma». Sottolineando che ora la Cancelliera cerca di assumere la guida della campagna comunitaria contro una disoccupazione che le sue stesse politiche di austerity hanno contribuito a far lievitare in misura abnorme.