Centodieci milioni a Genova, 475 a Venezia, 720 alla Lombardia solo nelle ultime 48 ore. Se continua così il governo sarà costretto a varare un’altra finanziaria. A poco più di una settimana dal voto referendario Matteo Renzi continua a girare come una trottola per l’Italia. Ed a ogni tappa tira fuori il libretto degli assegni. Tanto pagano i contribuenti.
Al principio fu creato l'universo. Questo fatto ha sconcertato non poche persone ed è stato considerato dai più come una cattiva mossa. (Douglas Adams)
domenica 27 novembre 2016
giovedì 24 novembre 2016
La Madia: do soldi a tutti
Dopo mesi di attese, frenate e rinvii, il governo ha deciso a sorpresa di riaccendere i motori del dossier statali. Molti, a partire dai sindacati, si erano ormai rassegnati all’idea di affrontare la questione dopo il referendum, magari anche nelle prime settimane del prossimo anno, superato lo scoglio della legge di bilancio. Ma il pacchetto di oltre tre milioni di voti dei dipendenti pubblici, vista anche la situazione di incertezza sull’esito della consultazione, non è una variabile da prendere alla leggera. Così, malgrado gli impegni della campagna referendaria, Marianna Madia ha recuperato dai cassetti i faldoni su contratti e riforma della Pa per dare almeno un segnale di avanzamento dei lavori.
venerdì 18 novembre 2016
Renzi boccia il bilancio Ue. Ma per ora sono solo parole
Sarà pure, come sostengono molti, una mossa finalizzata ad ottenere consensi in vista del voto referendario o, forse, a strappare maggiori concessioni sulla legge di bilancio. Sta di fatto che Matteo Renzi ha assestato due colpi all’Unione europea nel giro di una manciata di giorni. Dopo la «riserva» posta martedì scorso alla revisione di metà periodo del bilancio pluriennale comunitario 2014-2020 (che per ora ha congelato il dossier, essendo richiesta l’unanimità), la notte scorsa l’Italia si è per la prima volta astenuta sul bilancio Ue per il 2017.
giovedì 17 novembre 2016
Ultima trovata del Pd per fare cassa: tassa sul caro estinto
Mentre i riflettori sono tutti puntati sulla legge di bilancio, dove tra gli emendamenti del Pd è persino spuntato un balzello sui cani non sterilizzati, fuori dal clamore c’è chi continua a lavorare alla norma che qualcuno ha già ribattezzato «tassa sulla morte». Il provvedimento, incardinato da circa due anni al Senato, proprio in questi giorni ha superato il giro di boa con l’unificazione con altri due testi simili (S. 447 e S. 2492) e il deposito degli emendamenti nella commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. L’obiettivo ufficiale della proposta di legge (S. 1661), presentata nel settembre 2014 da un drappello di senatori piddini (a cui si sono accodati in seguito anche esponenti di Lega, Ap e Forza Italia) capitanato da Stefano Vaccari, è quello di disciplinare le attività funerarie. Un settore il cui ordinamento, si legge nella relazione , «prevede ancora oggi un impianto che poco si discosta da quello consolidatosi sul finire dell’Ottocento».
mercoledì 16 novembre 2016
Imboscate sulla casa e nuovo limite ai contanti. Il Pd ci spreme ancora
«Finché sono premier, le tasse si abbassano e non si alzano», ha sentenziato qualche giorno fa Matteo Renzi. Eppure, sotto il polverone dei 5mila emendamenti alla legge bilancio e dei ritocchi imposti dalla Ragioneria al dl fiscale la maggioranza continua a sfornare norme che potrebbero costare care ai contribuenti.
domenica 13 novembre 2016
In pensione prima? Niente tredicesima
Le brutte sorprese per chi vuole lasciare il lavoro prima di quanto imposto dalla Fornero non sono finite. Oltre a succhiare fino ad un quinto del futuro trattamento previdenziale, l’Ape volontaria si mangerà pure la tredicesima per tutta la durata dell’anticipo. La doccia gelata arriva direttamente dal team del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, che sta mettendo a punto il Dpcm attuativo della norma inserita in finanziaria.
mercoledì 9 novembre 2016
Niente nozze, niente reversibilità
Per i conviventi more uxorio, a differenza delle coppie omosessuali unite civilmente, la pensione di reversibilità era e resta preclusa. A fare chiarezza su un punto nodale della nuova normativa entrata in vigore lo scorso giugno ci ha pensato la Cassazione, con una sentenza che segna il solco definitivo tra i diritti concessi alle unioni civili e quelli spettanti a tutti gli altri cittadini che, pur in presenza di un legame affettivo esclusivo e duraturo, scelgono di non sposarsi.
domenica 6 novembre 2016
Assalto alle pensioni dei professionisti
Per molti, ma non per tutti. La fregatura pensionistica ai danni dei professionisti è passata un po' inosservata nel fragore provocato dalle numerose novità in materia previdenziale. Ma in Parlamento c' è già un corposo fronte bipartisan pronto a dare battaglia sulla clamorosa esclusione degli iscritti alle casse private (medici, avvocati, ingegneri, ecc.) dalla ricongiunzione gratuita dei contributi inserita nella legge di bilancio. Anche perché, a differenza del passato, quando le modifiche normative avevano lasciato a bocca asciutta diverse fasce di lavoratori, questa volta i professionisti sono praticamente gli unici ad essere rimasti fuori dalla porta.
sabato 5 novembre 2016
Andare in pensione prima costerà un quinto dell'assegno
Dall’Ape a Equitalia, passando per gli sgravi alle assunzioni, il contrasto alla povertà e i contributi delle partite Iva. Mentre il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, spiegava in Parlamento che il prossimo anno ci saranno 23,5 miliardi di tasse in meno, il team economico di Palazzo Chigi guidato dal sottosegretario Tommaso Nannicini è sceso in campo sulla manovra con una pioggia di slide, tabelle e persino sezioni a domanda e risposta per respingere le critiche sollevate in questi giorni.
venerdì 4 novembre 2016
Mps se la tira ma non batte chiodo
La parola d’ordine a Siena è che solo le incertezze legate alla consultazione popolare stanno bloccando la pioggia di adesioni al piano di salvataggio di Mps. La tesi è esposta nero su bianco nella relazione che sarà presentata all’assemblea del 24 novembre che dovrà esprimersi sull’aumento da 5 miliardi: «I riscontri ottenuti dalle banche del consorzio di collocamento», si legge, «evidenziano la sostanziale indisponibilità manifestata dagli investitori istituzionali ad assumere importanti decisioni di investimento relative a società italiane prima di conoscere l’esito del referendum costituzionale». Per avvalorare l’alibi è sceso in campo persino il sindaco di Siena, Bruno Valentini, secondo cui «dall’estero si guarda con interesse ad Mps», ma il voto «condizionerà molto nel breve termine le operazione».
mercoledì 2 novembre 2016
Rvincita della moneta virtuale. Il bitcoin supera i 660 euro
Qualcuno dice che per capirci qualcosa bisogna guardare alla Cina. Sta di fatto che, un po’ a sorpresa, nel mare in tempesta della finanza mondiale il bitcoin sembra diventato un approdo sicuro. La moneta virtuale, additata da tanti come incubatrice di traffici illeciti e transazioni criminali, ha ripreso a veleggiare con rapidità, smentendo le previsioni di chi la considerava un fenomeno passeggero. Profezia che solo un anno fa, con le quotazioni sotto i 200 euro, non appariva così peregrina. Dalla fine del 2015, però, il bitcoin ha iniziato a rialzare la testa, raggiungendo nei giorni post Brexit i 671 euro. Una corsa che ha perso vivacità durante l’estate, con un picco negativo di 492 euro, ma che ha ripreso vigore nelle scorse settimane. Ieri, con un rialzo del 4,13%, la moneta elettronica ha di nuovo raggiunto quota 661 euro. E c’è chi scommette che il record del 2013 di 870 euro non sia così lontano.
Iscriviti a:
Post (Atom)