mercoledì 2 novembre 2016

Rvincita della moneta virtuale. Il bitcoin supera i 660 euro

Qualcuno dice che per capirci qualcosa bisogna guardare alla Cina. Sta di fatto che, un po’ a sorpresa, nel mare in tempesta della finanza mondiale il bitcoin sembra diventato un approdo sicuro. La moneta virtuale, additata da tanti come incubatrice di traffici illeciti e transazioni criminali, ha ripreso a veleggiare con rapidità, smentendo le previsioni di chi la considerava un fenomeno passeggero. Profezia che solo un anno fa, con le quotazioni sotto i 200 euro, non appariva così peregrina. Dalla fine del 2015, però, il bitcoin ha iniziato a rialzare la testa, raggiungendo nei giorni post Brexit i 671 euro. Una corsa che ha perso vivacità durante l’estate, con un picco negativo di 492 euro, ma che ha ripreso vigore nelle scorse settimane. Ieri, con un rialzo del 4,13%, la moneta elettronica ha di nuovo raggiunto quota 661 euro. E c’è chi scommette che il record del 2013 di 870 euro non sia così lontano.

La criptovaluta creata nel 2009 dal misterioso informatico Satoshi Nakamoto è estremamente volatile. Ed è quindi difficile elaborare teorie precise sui suoi movimenti. La maggior parte degli esperti, però, tende a considerare il bitcoin, del tutto legale seppure non sottoposto ad alcuna regolamentazione, uno strumento di copertura sullo yuan. Per proteggersi dalla svalutazione della moneta, che nel corso di quest’anno ha perso il 4% sul dollaro, raggiungendo i minimi degli ultimi 6 anni, gli operatori cinesi usano oro e bitcoin. Un esempio che si sta diffondendo nei mercati eccessivamente regolamentati. In un report di Needham and Co. riportato da Zerohedge si sottolinea, non a caso, che i target price delle banche di investimento si sono alzati da 655 a 848 dollari, ritenendo la volatilità del bitcoin ormai paragonabile a quella del petrolio.
Ma la moneta elettronica non è solo alta finanza. In Italia, rispetto ai 3 della Francia e all’unico apparecchio della Germania, ci sono già 8 bancomat di bitcoin (Milano, Roma, Genova, Udine, Trieste, Pisa, Chiavari e Rovereto) dove si possono convertire gli euro e aumentano i negozi fisici dove si può acquistare con il denaro virtuale. Nel pub Mani al cielo di Rovereto che ospita uno dei bancomat, dove la scorsa settimana si è tenuto un evento promozionale, con i bitcoin si può addirittura pagare il caffè.

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