Tutto è pronto. O quasi. I treni privati della Nuova trasporto viaggiatori inizieranno a sfrecciare sui binari dell’alta velocità il 28 aprile. Dal 15 sarà possibile acquistare i biglietti, con un ventaglio di tariffe, sconti ed opzioni che, come ribadito ieri dall’ad Giuseppe Sciarrone, riusciranno ad accontentare tutti. La diffusione dei prezzi, avvenuta ieri, era l’ultimo passaggio che mancava ad Ntv per iniziare a scaldare i motori. Ora si parte davvero. E la sfida con le Fs, finora combattuta a colpi di polemiche a distanza, si trasferisce finalmente sui binari: saranno i viaggiatori a scegliere.
«Pensiamo di farcela e bene», ha detto Sciarrone, ammettendo che la difficile situazione economica del Paese ha costretto a rivedere le prospettive di crescita del mercato. Gli obiettivi restano comunque confermati, con la previsione di una quota di mercato del 25%, con 9 milioni di passeggeri, entro la fine del 2014. La tabella di marcia fissata da Ntv è serratissima. Si parte con due coppie di treni sulla direttrice Napoli-Roma-Firenze-Bologna-Milano. Coppie che diventeranno 5 il 12 maggio. Il 26 maggio sarà operativa la Casa Italo alla stazione di Roma Ostiense, con l’aumento della flotta a 9 coppie di treni. Che diventeranno 11 il 30 giugno prossimo. Altro step il 26 agosto, quando verrà aperta la tratta da Salerno con altre 3 coppie di treni. Dal primo settembre partirà invece il servizio no-stop da Roma a Milano. Mentre il 27 ottobre verrà aperta anche la tratta Padova-Venezia, con altre tre coppie di treni. Per l’8 dicembre è infine prevista l'apertura della Salerno-Torino. A regime, a fine anno, la flotta dovrebbe essere composta da 25 treni, i nuovi Agv realizzati da Alstom. Non sono, però, esclusi slittamenti. Alcuni ritardi nella consegna dei convogli da parte della società francese, secondo quanto risulta a Libero, starebbero infatti costringendo Sciarrone a lavorare sempre sul filo di lana. Rispetto ai 7 treni previsti inizialmente solo 4 hanno finito la fase di pre-esercizio in tempo per il 28 aprile. E il problema potrebbe ripresentarsi anche per le altre partenze fissate dal piano, costringendo Ntv a lavorare con meno treni di quelli necessari a coprire tutte le tratte previste.
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