La fine di un’era. La Chrysler manderà in pensione i miti a quattro ruote che hanno fatto sognare l’America. È l’effetto Marchionne, che il 4 novembre annuncerà la scomparsa della storica Dodge Viper, l’auto sportiva a stelle e strisce per eccellenza, e delle principali mega Jeep che accompagnano da decenni il marchio di Detroit. In cambio, per gli americani sono pronte delle 500 fiammanti e l’Alfa Mito oppure, per chi vorrà ancora viaggiare su qualcosa di familiare, la nuova ammiraglia Lancia, che sarà realizzata sulla base della Chrysler 300c. Nel dettaglio, nel 2010 uscirà di scena il Jeep Commander, mentre nel 2011 si dovrà dire addio ai Dodge Viper e Dakota e alla Chrysler Sebring. L’anno seguente, quando l’alleanza con Fiat decollerà con lo sbarco dell’Alfa Romeo negli Usa, Chrysler manderà in pensione i Jeep Compass e Patriot e i Dodge Caliber e Avenger, ma anche il Chrysler PT Cruiser. Nell’arco dei prossimi anni, inoltre, Chrysler prevede di far uscire dal mercato anche il Grand Caravan, lasciando così solo il Chrylser Town and Country come l’unico minivan della società. I modelli del rilancio, come si diceva, saranno tutti targati Italia. Nel 2011 è previsto l’esordio sul territorio americano della Fiat 500 prodotta in Messico. Nel 2012, dopo anni di assenza, sarà reintrodotta sul mercato statunitense l’Alfa Romeo: il primo modello ad a essere lanciato sarà la MiTo, seguita all’inizio del 2013 da una berlina midsize e dall’Alfa Milano. Secondo il New York Times, l’Alfa Romeo produrrà negli Usa anche un suv basato sulla piattaforma del Jeep Grand Cherokee. Per celebrare il funerale delle auto statunitensa il mamanger italiano si prenderà tutto il tempo necessario. Il tempo stimato dalla presentazione del nuovo piano industriale della casa automobilistica statunitense è stimato in sei ore.
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