giovedì 15 ottobre 2009

Gdf rassicura Sarkozy: il nucleare italiano parlerà francese

Nulla di irreparabile, ma la strada per il nucleare di Finmeccanica si complica un po’. «Ancora non è stata presa alcuna decisione», ha spiegato Gerard Mestrallet confermando l’intesa con E.On, ma una cosa è chiara: «La tecnologia Epr è la nostra prima scelta». Un paletto, quello messo dal manager, che si va a piazzare proprio di fronte alle ambizioni di Westinghouse, che sul nucleare collabora da tempo con Ansaldo Energia (Finmeccanica) e che opera con la tecnologia AP1000, alternativa a quella Epr, utilizzata dalla francese Areva per i reattori di Edf. E visto che Gdf lavora tranquillamente anche con l’AP1000 sia in Inghilterra sia in altri Paesi insieme ad E.On, si tratta, con tutta probabilità, di un segnale inviato Oltralpe per tranquillizzare l’Eliseo sulle insegne sotto cui sarà condotta l’operazione. Quanto ad Acea, l’ad di Gdf, sceso in Italia per presentare il nuovo marchio Cofely, ha detto di essere «pronto ad un’intesa ampia. Ma spetta a loro decidere il perimetro dell’accordo».

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