sabato 20 novembre 2010

Mago Tremonti: fa regali ma risparmia

Dal finanziamento per oltre 240 milioni alle scuole paritarie, all’esenzione (per 5 mesi) del ticket sanitario, passando per il finanziamento dell’università e della detassazione del salario di produttività. Sono queste alcune delle misure della legge di stabilità che hanno ricevuto il via libera dell’aula della Camera e che dalla prossima settimana sono attese in commissione Bilancio al Senato. Tra le ultime novità inserite in aula a Montecitorio c’è anche il rifinanziamento dell’eco-bonus per le ristrutturazioni, i 100 milioni per l’assistenza dei malati di Sla e la puntualizzaziona sull’asta frequenze che dovrà esser fatta entro il 31 dicembre 2012.
Ma la notizia più importante per i conti pubblici è quella contenuta nella nota di variazione di bilancio approvata sempre alla Camera successivamente alla finanziaria. Ebbene, nessuno sa bene come abbia fatto, ma Giulio Tremonti è riuscito a risparmiare anche questa volta. L’insistenza dei finiani lo ha costretto ad accorpare alla manovra vera e propria un pacchetto da 5,7 miliardi che avrebbe dovuto essere discusso separatamente nel ddl sviluppo.

Eppure, malgrado il carico aggiuntivo, il saldo definitivo delle modifiche apportate dalla Camera alla manovra registra un miglioramento del risparmio pubblico di 1,43 miliardi nel 2011, 200 milioni nel 2012 e 191 milioni nel 2013. Per quanto riguarda il saldo netto da finanziare le novità introdotte «non modificano sostanzialmente gli effetti della manovra iniziale che determinava un peggioramento di un miliardo nel 2011, 2,9 miliardi nel 2012 e 9,4 miliardi nel 2013. Analoga considerazione viene fatta per quanto riguarda il ricorso al mercato che aumenta di 978 milioni nel 2011, 2,8 miliardi nel 2012 e 9,3 miliardi nel 2013. L’effetto complessivo della manovra è però quello di un incremento delle entrate finali di 4,2 miliardi nel 2011, 2,9 nel 2012 e 10 miliardi nel 2013.
Le coperture principali della manovra aggiuntiva da 5,7 miliardi arrivano dall’asta delle frequenze (2,4 miliardi), dalla stretta sui giochi (500 milioni), dalla lotta all’evasione (500 milioni) e dal fondo per gli interventi strutturali, il cosiddetto fondo Letta (1,7 miliardi).

Per quanto riguarda l’istruzione arriva un finanziamento di 1 miliardo per le università. E 25 milioni per le università private.  I fondi per le scuole paritarie ritornano a 245 milioni, come aveva promesso Tremonti. Sforbiciata in vista, invece, per il terzo settore. Alla «proroga della liquidazione del 5 per mille» andranno 100 milioni. I fondi basteranno solo per pochi mesi, perché riducono del 75% i 400 milioni finora previsti. Per i malati di Sla viene previsto uno stanziamento di 100 milioni. Un miliardo e 700 milioni andranno agli ammortizzatori sociali, mentre 800 milioni serviranno a prorogare ed estendere la detassazione del salario di produttività. Anche nel 2011 la parte del salario legata alla produttività potrà beneficiare di un’aliquota “flat” al 10%. Il tetto dei redditi che potranno usufruire della detassazione viene alzato a 40.000 euro, rispetto ai 35.000 di quest’anno.
Per regioni ed enti locali sono previste, poi, misure per complessivi 1,2 miliardi di euro tra cui: l’alleggerimento del patto di stabilità interno, le risorse per prorogare l’abolizione del ticket sanitario sulla specialistica e la diagnostica e l’Ici per i comuni.

Si rifinanzia il bonus (al 55%) per chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia eco-compatibile spalmando le detrazioni su 10 anni. La proroga costerà circa 300 milioni nel 2012 mentre le maggiori entrate Iva, stimate per il 2011, sono pari a 124 milioni. Per l’editoria arrivano 135 milioni, che si sommano ai 194 già previsti nel ddl stabilità, per complessivi 329 milioni. In particolare sono previsti 100 milioni per i contributi diretti. A cui si aggiungono 30 milioni (per il credito d’imposta sulla carta). Infine 5 milioni sono previsti dal comma 61 del ddl stabilità (contributi all’editoria per la stampa estera) e andranno al rimborso del taglio previsto dal “10 sexies” per i giornali italiani all’estero. Alle tv locali andranno 45 milioni. Tra le misure spot ci sono poi 30 milioni per l’ammodernamento delle auto dei Carabinieri. E sarà rifinanziata per 6 mesi l’operazione “strade sicure” con uomini dell’esercito e polizia. Quattrocento milioni saranno destinati ad interventi nel settore dell’autotrasporto e 50 milioni alla Tav.  Finanziata, infine, la proroga delle agevolazioni contributive per le imprese agricole delle aree sottoutilizzate e di montagna. E confermate le agevolazioni fiscali per i coltivatori diretti.
Tra le misure fiscali su cui Tremonti punta per le coperture è prevista una riduzione delle sanzioni per gli evasori che aderiscono al ravvedimento operoso o alle altre forme di accordo con il fisco, da cui sono previsti 490 milioni. Dal potenziamento dell’accertamento parziale sono previsti maggiori entrate per 120 milioni.

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