giovedì 15 luglio 2010

Solare senza sole. La tecnologia Enel fa il bis in Sicilia

A pochi giorni dal taglio del nastro della prima centrale a idrogeno del mondo, a Fusina, Enel fa il bis. Questa volta l’eccellenza tencologica sbarca nel profondo Sud, a Priolo Gargallo, nel siracusano. Anche qui c’è un primato. La centrale solare Archimede inaugurata ieri è infatti la prima al mondo ad usare la tecnologia dei sali fusi integrata con un impianto a ciclo combinato capace di funzionare 24 ore al giorno anche in assenza di sole. «È la punta di diamante di un processo e di un progresso continuo nelle energie rinnovabili da parte dell’Enel», ha detto l’ad, Fulvio Conti. Realizzato con un investimento, ha sottolineato, «interamente dell’Enel di 60 milioni di euro, senza aiuti statali su progetto dell’Enea», l’impianto ha una capacità di circa 5 mega watt di energia elettrica con un risparmio all’anno di 2.100 tonnellate equivalenti di petrolio riducendo le emissioni di anidride carbonica di circa 3.250 tonnellate. Accanto alle nuove tecnologie, ha proseguito l’ad di Enel, «puntiamo sull’efficienza energetica, sulle reti intelligenti, sui contatori digitali, ma anche sul carbone pulito come a Civitavecchia e sul nucleare». Tesi condivisa dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che ha annunciato un colpo di acceleratore sull’atomo. «A giorni», ha assicurato, arriveranno le nomine dell’Agenzia nucleare con «una guida forte e autorevole». Quanto al collocamento di Enel Green Power Conti ha spiegato che tutte le ipotesi restano aperte, sia quella che guarda alle offerte pubbliche sia quella che si rivolge a fondi privati.

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