La campagna iberica di Mediaset è andata a segno. Telecinco, la controllata spagnola del Biscione, ha raggiunto un accordo con il gruppo editoriale Prisa per l’acquisizione del canale in chiaro Cuatro e di una quota di Digital plus. La notizia era attesa da quando alla Borsa di Madrid i titoli delle due società erano stati sospesi dalle negoziazioni dopo una serie di forti rialzi. L’accordo valorizza le tv 1,05 miliardi di euro. Nel dettaglio, l’operazione prevede che il gruppo spagnolo che controlla anche El Pais, avrà una quota del 18,3% della controllata di Mediaset, un pacchetto valutato circa 550 milioni di euro. Per la cessione di Cuatro e del 22% di Digital Plus riceverà poi 500 milioni di euro in contanti. Telecinco dal canto suo procederà a un aumento di capitale da 500 milioni di euro, al quale l’azionista Mediaset aderirà per la quota spettante (252,5 milioni). La sottoscrizione dell’operazione è già garantita da un sindacato di banche guidato dagli advisor Mediobanca e Jp Morgan e nel quale partecipano anche Bbva e Banca Imi.
La fusione dà vita alla principale holding radiotelevisiva spagnole, con una gestione congiunta degli asset, anche se le due catene televisive, Telecinco e Cuatro, manterranno i rispettivi marchi commerciali. La nuova holding dovrebbe essere presieduta da Alejandro Echevarria, presidente di Telecinco, e avrebbe due consiglieri delegati: Paolo Vasile, attuale consigliere delegato di Telecinco, e Giuseppe Tringali, massimo responsabile della pubblicità della stessa catena.
Con l’operazione spagnola Mediaset inizia a mostrare muscoli robusti sul campo internazionale. Il controllo delle tv iberiche si va infatti ad aggiungere alle numerose partecipazioni già detenute dal gruppo del Biscione all’estero.
Il colosso di Segrate ha un pacchetto di controllo di Caribevision TV Network LLC, rete televisiva di che trasmette a New York, Miami e Porto Rico rivolta ad un pubblico ispanofono, una serie di accordi con China Global Media, titolare del canale sportivo in chiaro China Sport Network, distribuito in 7 Province della Repubblica Popolare Cinese con una copertura di circa 400 milioni di persone e recentemente ha raggiunto un accordo per acquisire il 25% di Nessma Tv, canale satellitare del Gruppo Karoui&Karoui World con sede a Tunisi, molto diffuso nel Nord Africa.
Ma è soprattutto in Europa, dove il Biscione già controlla il 33% di Endemol (prima società di produzione televisiva del continente), che si concentra adesso una potenza di fuoco che permetterà a Mediaset di lanciare la sfida a Rupert Murdoch anche fuori dai confini italiani, dove i due gruppi si contendono da anni il mercato. Non è un caso che sul gruppo Prisa, l’anno scorso, avesse cercato di mettere le mani anche BSkyB, la potente pay-tv britannica che fa capo al tycoon dei media proprietario di Sky.
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