venerdì 21 gennaio 2011

Trenitalia beffa le Fs d’Oltralpe

Dopo la campagna tedesca, con l’acquisizione di Arriva Deutschland, Mauro Moretti muove sulla Francia. Annunciata lo scorso autunno, ieri le Fs hanno ufficializzato la joint venture fra la controllata Trenitalia e Veolia Transport Rail per assaltare il mercato internazionale. Europeo in primo luogo, ma non solo.

L’intenzione è quella di scendere in campo sia sull’alta velocità sia sui servizi passeggeri di lunga distanza, transfrontalieri e regionali. L’accordo prevede una partnership paritetica. Sarà una società per azioni di diritto francese con capitale superiore a 1,5 milioni di euro e con un giro di affari stimato sui cento milioni di euro nel 2012. Il nuovo player dovrebbe muovere i primi passi già entro l’anno, con i servizi notturni sulle rotte Parigi-Venezia e Parigi-Roma. Ma tra gli obiettivi, oltre ai servizi transfrontalieri tra Torino e Lione, ci sono anche l’alta velocità tra Parigi e Bruxelles e tra Parigi e Milano. Nonché alcune importanti gare europee, come quelle che a breve si apriranno in Inghilterra per i servizi Intercity West Coast e per i servizi regionali e intercity in Greater Anglia rispettivamente da 800 e 600 milioni di euro.
Presentando l’accordo, Mauro Moretti ha tenuto a precisare che l’operazione non è una risposta alla concorrenza che Sncf farà in Italia con la Ntv di Luca Cordero di Montezemolo, di cui le ferrovie pubbliche francesi possiedono una quota del 20%. «Non c’è relazione tra le due cose», ha spiegato l’ad, «stiamo parlando di due segmenti di mercato diversi».

Ma è chiaro che la mossa di Trenitalia si inserisce nel duello che il manager italiano da tempo ha ingaggiato con le ferrovie d’Oltralpe. Non bisogna dimenticare, infatti, che malgrado la liberalizzazione sia partita più di un anno fa, Moretti non è ancora riuscito a mettere piede sulla tratta Milano-Torino-Lione a causa dei continui rinvii tecnici che hanno rallentato fino quasi a fermarsi l’iter autorizzativo necessario alla società italiana per circolare in terra francese. Un giochino non troppo pulito che a Moretti non è mai andato giù, soprattutto a fronte di un mercato italiano che invece ha spalancato le porte ai francesi sia nel ramo più redditizio del settore passeggeri, con l’alta velocità di Ntv, sia in quello altrettanto remunerativo delle merci, con l’acquisizione da parte di una joint venture controllata da Sncf di Veolia cargo, molto attiva in Italia. Un affare soffiato sotto il naso a Moretti proprio all’ultimo momento. Non a caso anche ieri l’ad ha invocato la costruzione di un mercato unico europeo, denunciando le asimmetrie che ostacolano il processo di liberalizzazione e ricordando che la Francia resta territorio off limits.
In realtà, come ha spiegato l’ad di Veolia Transport, Cyrille du Peloux, intervenuto insieme al numero uno di Trenitalia, Vincenzo Soprano, se l’accordo riceverà il via libera dall’antitrust europeo, «sarà la prima volta che treni non Sncf gireranno in Francia».

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