giovedì 16 settembre 2010

Patto Capranica in panne. Confcommercio resta sola

Alla fine ha avuto la meglio Giancarlo Cremonesi (nella foto LaPresse), attuale presidente di Acea nonché candidato forte di Gianni Alemanno. Alla terza ed ultima votazione utile per la presidenza della Camera di Commercio di Roma (dopo ci sarebbe stato il commissariamento) Cremonesi ha incassato il voto scontato dell’Unione industriali di Roma e quello inatteso dei piccoli. Cna, Confartigianato, Confesercenti e CdO si sono infatti accontentate di ottenere la vicepresidenza per il loro candidato Lorenzo Tagliavanti. La decisione ha fatto andare su tutte le furie la Confcommercio, che ha disertato il voto denunciando le «logiche politiche» che hanno portato alla vittoria di Cremonesi. Di fatto si tratta della prima spaccatura interna di Rete imprese Italia (il cosiddetto Patto Capranica dove Confcommercio è presente accanto ai “piccoli”), che a pochi mesi dalla sua nascita non è riuscita a presentarsi compatta al primo appuntamento importante.

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