giovedì 9 settembre 2010

Parte l’Opa annunciata. Fastweb è di Swisscom

 Dire che il delisting di Fastweb era annunciato è dire poco. Di Opa totalitaria sul capitale del gruppo di tlc si iniziò a parlare già pochi mesi dopo l’acquisto dell’82% da parte del gruppo svizzero Swisscom, avvenuto nel maggio del 2007. Da qualche tempo a questa parte, però, l’ipotesi è diventata più concreta del solito. Per la precisione dal febbraio scorso, quando la bufera giudiziaria legata all’inchiesta sulla mega frode fiscale si è abbattuta con violenza sul gruppo. Da allora, pur di fronte alle smentite ufficiali, gli analisti di Swisscom hanno iniziato a studiare seriamente l’operazione. E l’annuncio ufficiale dato ieri dalla casamadre di Berna di voler procedere all’Opa su Fastweb in contanti a 18 euro per azione non ha colto di sorpresa quasi nessuno.
Sicuramente non erano impreparati i broker di Borsa. Quelli più smaliziati stanno facendo acquisti a mani basse da almeno una decina di giorni. Portando a casa ottimi guadagni, visto che solo il 20 agosto scorso il titolo era al minimo dell’anno a quota 10,6 euro. Anche ieri, comunque, l’occasione per gli investitori è stata ghiotta. I 18 euro offerti da Swisscom rappresentano un premio del 24,6% rispetto alla chiusura di martedì. Inevitabile l’assalto. Il titolo è schizzato verso il prezzo d’Opa balzando nel corso della seduta del 33,5% a 17,93 euro.
L’obiettivo ufficiale di Berna è quella di ritirare la società per avere «maggiore flessibilità sul spiano sia strategico sia operativo». Ma è chiaro che sulla decisione di accelerare l’operazione pesano gli arresti della scorsa primavera. Non è un caso che, pur non dichiarandolo ufficialmente, gli svizzeri si tengano aperta anche la strada di un futura fusione con la controllante o con un’altra società del gruppo. Un modo per voltare definitivamente pagina.
Per ora, comunque, i vertici di Swisscom non sembrano intenzionati a rinunciare ad un marchio che oggi ha quasi 1,7 milioni di clienti per servizi a banda larga con un fatturato 2009 di 1.853 milioni e un utile operativo di 138 milioni. Non solo, Fastweb, pioniere in Italia della fibra ottica, è anche in prima fila per la realizzazione della rete di nuova generazione ad alta velocità. Un progetto che dovrebbe vedere la collaborazione di tutti gli operatori, ma che la società sta portando avanti anche da sola. Solo pochi giorni fa Fastweb ha infatti annunciato che implementerà la tecnologia della rete gia esistente per far viaggiare i dati a 100 mega rispetto ai 10 attuali.
Quanto all’Opa, Berna metterà sul piatto 256 milioni. Una cifra più che ragionevole se si pensa che nel 2007 l’offerta di acquisto fu lanciata a 47 euro per azione, con un esborso finale di 3,1 miliardi.

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