Rinvio del bilancio e nuovo management. Sono queste le prime mosse del neo ad Alessandro Pansa, che sembra intenzionato a procedere a testa bassa sulla ristrutturazione del gruppo. La sterzata del manager, che evidentemente ritiene urgente intervenire prima che si insedi il prossimo governo e venga nominato il nuovo presidente, parte dalla decisione di fare ordine nei conti, anche in vista della possibile cancellazione della commessa indiana da 750 milioni di dollari per i 12 elicotteri Aw 101 finita al centro dell’inchiesta di Busto Arsizio.
Di qui la decisione del cda di rinviare l’approvazione del bilancio ad una riunione successiva a quella programmata per il 12 marzo. Un modo, dicono da Finmeccanica, per «completare le necessarie valutazioni in merito agli eventuali effetti economici e patrimoniali e sulla formazione del bilancio, relativi ai recenti accadimenti». L’altro fronte su cui sta lavorando Pansa è quello della governance. Il cda ha avviato un’operazione pulizia nominando tre nuovi ad per Agusta Westland, Telespazio e Wass, al posto di Bruno Spagnolini (agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta di Busto Arsizio), Carlo Gualdaroni (in carcere a Napoli nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il Cen della Polizia) e Renzo Lunardi. I nuovi manager sono rispettivamente Daniele Romiti, Luigi Pasquali (fino ad oggi ad di Thales Alenia Space) e Alessandro Franzoni (fino a due anni fa ad di Superjet International). Ma in uscita sono anche molti stretti collaboratori dell’ex ad Orsi, da alcuni membri dell’organo di vigilanza interna fino al capo ufficio stampa. Congelato fino a dopo le elezioni, invece, il dossier dismissioni. Sul tavolo del cda sono comunque arrivate due offerte per Ansaldo Energia, quelle della tedesca Siemens e della coreana Doosan. L’indicazione arrivata dal board è quella di andare avanti col «rafforzamento strategico del gruppo, anche con il deconsolidamento di attività in portafoglio».
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