I furbetti c’erano e i loro extra guadagni hanno pesato sulle bollette degli italiani. A dimostrarlo ci sono i nuovi prezzi dell’energia per i clienti «in tutela» fissati ieri dall’Authority, che per l’elettricità prevedono un calo dell’1,1%. La riduzione, spiegano i tecnici dell’organismo di controllo, è dovuta in parte alla revisione verso il basso dei costi di acquisto del kWh all’ingrosso e «in maniera importante alla riduzione dei costi di dispacciamento».
Esattamente quelli che avevano provocato l’aumento del III trimestre poi stoppato dal Tar della Lombardia. I costi sono infatti diminuiti proprio grazie alle indagini dell’authority sulle «condotte anomale dei mesi scorsi» e ai provvedimenti prescrittivi e sanzionatori in corso contro gli operatori che hanno venduto l’energia a prezzi più alti del dovuto. Dall’azione dell’organismo presieduto da Guido Bordoni potrebbero addirittura scaturire «restituzioni in tariffa a risarcimento dei consumatori».È per ora congelato l’effetto dell’aumento sterilizzato dai giudici amministrativi, in attesa delle decisioni definitive. Ma a breve, come richiesto proprio dal Tar, «saranno definite le modalità che regoleranno in modo automatico gli eventuali rimborsi».
L’alleggerimento sulla luce è in parte compensato dall’aumento del gas, la cui tariffa nel IV trimestre è salita dell’1,7%. A far schizzare verso l’alto il prezzo è principalmente il costo della materia prima, lievitato a causa dell’incremento delle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre per meccanismi fisiologici dovuti al periodo autunnale.
Complessivamente, però, per i clienti nel 2016 si è registrata una consistente diminuzione della bolletta. Per la famiglia tipo la spesa annua dell’elettricità sara di 499 euro (-1,1%) e quella del gas di 1.033 euro (-8,1%). Si tratta, considerando entrambe le componenti, di un calo di 96 euro rispetto a quanto speso nel 2015.
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