Tra il caos di liste, listini e conferenze stampa per le regionali Silvio Berlusconi ha trovato pure il tempo di mettere in riga i due ministri economici che da mesi duellano sul rinnovo degli incentivi. Fucile puntato, dopo lo slittamento di martedì scorso il premier ha convocato nel pomeriggio di ieri Giulio Tremonti e Claudio Scajola e li ha, per così dire, incoraggiati, ha trovare un’intesa in tempo utile per metterla sul tavolo della difficile campagna elettorale. Secondo quanto riferiscono fonti ministeriali, le risorse da destinare al decreto sarebbero intorno ai 300-350 milioni. I tecnici dei due ministeri avrebbero ricevuto mandato di lavorare sul testo da portare al Consiglio dei ministri la prossima settimana. Rispetto all’idea di prevedere un decreto solo sulle quantità, da modulare poi con successivo decreto, l’orientamento è ora quello di un provvedimento agile, 7-8 articoli, ma già comprensivo dell’indicazione dei settori cui indirizzare le risorse. Quanto al merito, restano in campo le misure individuate da Tremonti, sulla lotta all’evasione, la stretta sui paradisi e l’agevolazione della riscossione. A queste si aggiungeranno gli sgravi per le banche che hanno aderito alla moratoria per le pmi e gli interventi nei settori degli elettrodomestici, mobili e informatica.
libero-news.it