venerdì 6 maggio 2016

Aeronautica ed elettronica. Vola l'utile di Finmeccanica

Risultati «incredibili». Mauro Moretti non usa giri di parole per descrivere i conti di Finmeccanica-Leonardo (il cambio di nome diventerà definitivo dal gennaio 2017). Il gruppo ha chiuso il primo trimestre con un risultato netto positivo per 64 milioni (includendo la plusvalenza sulla cessione di Fata), sei volte superiore rispetto agli 11 milioni del primo trimestre 2015. Ancora meglio l’utile netto ordinario (56 milioni), che balza di ben 14 volte rispetto ai 4 milioni dello scorso anno.

Salgono anche l’Ebitda, con un aumento del 14% a quota 326 milioni, e l’Ebit, in crescita del 22% a 134 milioni. Mentre l’indebitamento è sceso di 896 milioni a 4,212 miliardi. I ricavi sono scesi del 4,4% a 2,536. Ma il dato in flessione è ampiamente compensato dalla ripartenza degli ordini, saliti nel 2016 a quota 20 miliardi grazie soprattutto al maxi contratto da 8 miliardi con il Kuwait per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter Typhoon firmato il 5 aprile. Il gruppo ha rivisto al rialzo, rispetto a quelle originariamente formulate in sede di approvazione del bilancio 2015, le guidance per l’esercizio in corso. Oltre al significativo aumento degli ordini, rispetto ai 12,2-12,7 miliardi delle precedenti stime, in termini finanziari l’effetto derivante dall’incasso dell’anticipo della commessa in Kuwait comporterà un miglioramento del flusso di cassa operativo di circa 600 milioni nel biennio 2016-2017, di cui circa 200 milioni nel primo anno, con conseguente beneficio sull’indebitamento netto.

Il migliore risultato del gruppo si registra nei settori dell’aeronautica (+664 milioni), grazie ai maggiori ordini da Boeing e per i velivoli M346 dall'Aeronautica Militare italiana, e nell’elettronica (+215 milioni), principalmente per ordini all'export per sistemi di controllo del traffico aereo e di difesa aerea. Faticano, invece, gli elicotteri, scesi di 964 milioni. Ma il calo non intacca l’entusiasmo di Moretti. «Andiamo a gonfie vele», ha spiegato ieri l’ad a margine del premio Guido Carli. Quanto all’andamento degli ordini nel settore degli elicotteri, ha detto l’ex manager delle Fs, «lo affrontiamo molto meglio dei nostri competitors. Anche per noi ci sono conseguenze dalla partita oil e gas, ma noi riusciamo più che a compensarle con altri settori. Quindi pensiamo di traguardare il futuro con tranquillità».

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