giovedì 30 agosto 2012

Monti ci consegna alla Merkel: in Italia comanderà Bruxelles

Ci risiamo. Angela Merkel è rimasta di nuovo «impressionata» dai numeri di Mario Monti. Arrivando addirittura a dire: «Grazie dell’incontro. È stato bello con lei». Dietro i consueti scambi di complimenti e tenerezze cui il premier e la cancelliera ci hanno ormai abituati, il bilaterale di Berlino non sembra, però, aver prodotto grandi risultati. Certo, la Merkel ha ribadito la piena fiducia nell’Italia, spiegando che Monti le ha «confermato l’impressionante agenda delle riforme del governo, che daranno buoni frutti». Ma in fondo sono le stesse parole usate nel vertice dello scorso novembre. E a 9 mesi di distanza, parlare ancora di agenda e di frutti che arriveranno non appare un gran riconoscimento per il lavoro svolto.


mercoledì 29 agosto 2012

Il flirt Merkel-Hollande ha tagliato fuori Monti

Un caffé volante e “informale” con José Manuel Barroso ieri sera e poi, oggi, la trasferta nella Berlino di Angela Merkel. Per proseguire la prossima settimana con il presidente francese Francois Hollande, in visita a Roma, e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, in occasione del Forum Ambrosetti a Cernobbio.

La Spagna nega ancora, ma gli aiuti sono pronti

Nessuna richiesta di aiuto. Ma l’Europa è pronta ad intervenire. È un curioso duetto quello tra il premier spagnolo Mariano Rajoy e il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy. Una conferenza stampa congiunta con smentite che non smentiscono e rassicurazione che non rassicurano. Il primo giura che «non c’è alcun negoziato con l’Europa, perché non ci sono richieste di salvataggio». Il secondo conferma, premettendo che «spetta al governo iberico» la prima mossa e aggiungendo, però, che «l’Ue è pronta ad intervenire sulla base di un breve preavviso». I motori, insomma, sono già accesi. E la sensazione è che i tempi, malgrado gli sforzi di Rajoy, non saranno molto lunghi.

martedì 28 agosto 2012

Anche Tremonti scopre l'effetto disoccupazione della legge anti-Biagi: "Con la Fornero un milione di lavoratori a casa"

Anche qualche settimana fa, da Cortina, Giulio Tremonti non aveva lesinato le bordate: «L’esecutivo è andato in Europa e ha detto i risparmi che faceva, ma non ha detto i costi che avevano gli esodati. Siccome il costo degli esodati è maggiore del risparmio, si è attivata una meccanica per cui in Parlamento si sta già smontando la riforma delle pensioni».

mercoledì 15 agosto 2012

Salta il piano Passera. Alitalia non compra e Windjet resta a terra

Per Windjet si cercano «altre vie». È questo il verdetto definitivo arrivato al termine di una giornata in cui si sono rincorse voci contrastanti. A dare la notizia, in serata, a conclusione del lungo incontro (dalle 14.30 alle 20.30) al ministero dello Sviluppo economico, è stato lo stesso ad della compagnia siciliana, Stefano Rantuccio: «Abbiamo rilevato l’indisponibilità di Alitalia ad andare avanti». Dichiarazioni confermate poco dopo anche da Corrado Passera: «La società, continua per la sua strada».

martedì 14 agosto 2012

Operazione ferragosto: la Finanza a caccia di turisti

Come ogni ferragosto che si rispetti, da qualche anno a questa parte, accanto all'anguria e ai gavettoni ci sono anche gli immancabili ispettori del fisco. Tanto per allietare un altro po' un'estate in cui la maggior parte degli italiani, anche a causa delle tasse, si è dovuta accontentare di microvacanze all'insegna del risparmio. Da Reggio Calabria alle Cinque terre, da Como a Cagliari: i nuclei tributari della Guardia di Finanza nel fine settimana hanno di nuovo imperversato tra bancarelle, negozi ed esercizi di mezza Italia. I risultati sono sempre gli stessi. In barba ai blitz anti-evasione e alle dichiarazioni di guerra lanciate dal governo e dall'Agenzia delle Entrate la percentuale di commercianti che non emette scontrini è sempre consistente. Segno evidente che le strategie di controllo, malgrado la spettacolarità, restano inefficaci e che le tasse, malgrado le necessità contingenti dei conti pubblici, restano sideralmente troppo elevate.

Istituti in trattativa con Visco: rivalutare le quote in Bankitalia

Banche di nuovo in pressing su Via Nazionale. Alcuni istituti di credito starebbero in questi giorni sondando Bankitalia per chiedere di poter rivalutare le quote che detengono nell'istituto centrale per migliorare i propri bilanci. A scriverlo è il Wall Street Journal sottolineando come la mossa sia stata avanzata sia da alcuni big del settore sia dall'industria bancaria. Per il momento da Bankitalia non sarebbero arrivate risposte, ma gli istituti di credito, sostiene il quotidiano, «hanno visto crescere il loro ottimismo quando la banca centrale ha detto che c'è una discussione aperta su come cambiare la sua inusuale struttura azionaria».

domenica 5 agosto 2012

Eeffetto Monti: più tasse, meno vacanze

Poveri, indebitati e tartassati. C’è poco da stupirsi se, come ha rivelato ieri Federalberghi, 6 italiani su 10 resteranno a casa per le ferie. C’è, semmai, da chiedersi come faranno gli altri 4 ad andare in vacanza, considerata la spremitura fiscale a cui il governo da oltre un anno ha sottoposto il Paese.

sabato 4 agosto 2012

Dal baratro ai conti solidi. Monti non dice la verità

L'Italia non ha bisogno di salvataggi europei perchè ha «le finanze pubbliche più solide di Europa». Di fronte alle pressioni del presidente della Bce Mario Draghi a non nascondersi dietro un dito e a prendere l'iniziativa prima che sia troppo tardi Mario Monti ha tentato di mostrare il petto e fare lo smargiasso. Altro che crisi del debito, i nostri bilanci non fanno una grinza. Parola di professore. Eppure, poco più di due mesi fa, a fine maggio, il presidente del Consiglio giustificava le sue mega stangate fiscali sostenendo che senza di lui l'Italia sarebbe andata a picco nel giro di pochi giorni.

venerdì 3 agosto 2012

Draghi non usa il bazooka. Lo spread schizza a 500

Mario Draghi spara a salve. E i mercati vanno a picco, con lo spread di nuovo sopra quota 500. Doveva essere il giorno della resa dei conti, dell’affondo della Bce contro la speculazione. Ma alla fine dal bazooka dell’ex governatore di Bankitalia sono usciti solo buoni propositi e minacce non meglio precisate di futuri e clamorosi interventi. Per sgonfiare la tensione sui titoli di Stato, ha spiegato Draghi, «la Bce sta valutando ulteriori misure non convenzionali». Con la promessa che gli interventi diretti sui mercati «saranno di dimensioni adeguata agli obiettivi» e che l’istituto di Francoforte «andrà al di la di quanto stabilito dal Consiglio Ue di giugno».

giovedì 2 agosto 2012

Eni ed Enel tengono in piedi lo Stato con le cedole

Presentando i conti della semestrale Paolo Scaroni ha precisato che nel 2013 non ci sarà alcuna cedola straordinaria. Ma l'intenzione dell'Eni di rivedere la politica dei dividendi, nell'ambito di una «strategia sostenibile», c'è. E l'antipasto arriva già a settembre, con un acconto di 0,54 euro per azione rispetto agli 0,52 pagati lo scorso anno. Ossigeno per Mario Monti, che in autunno avrà bisogno di tutta la potenza di fuoco possibile per mandare avanti la baracca. Anche di quella della Cassa depositi e prestiti, che dall'Eni, in qualità di principale azionista col 26,3%, riceve una quota più che consistente di dividendi. La cedola complessiva per il 2012, ha detto Scaroni, sarà in aera 1,08 euro. Il che significa che il bottino per Via XX Settembre sarà più ingente di quello raccolto nel 2011, con 163 milioni pagati al Tesoro (3,93% del capitale) e 1,1 miliardi alla Cdp.