L’intenzione era nota, ma Florentino Perez ha voluto aspettare l’ultimo giorno utile per lanciare la sua offensiva contro il gruppo della famiglia Benetton. Il presidente del Real Madrid, che negli ultimi quattro anni ha piazzato sulla sua bacheca tre Coppe dei campioni e guida un colosso delle costruzioni primo al mondo per ricavi internazionali, è abituato a vincere. E la contro Opa lanciata ieri da Acs, attraverso la controllata tedesca Hochtief, potrebbe rappresentare qualcosa di più di un semplice contrattempo, come finora è stata considerata.
L’offerta di Perez sul gestore autostradale iberico Abertis è formulata ad un prezzo di 18,76 euro o, in alternativa, un cambio di 0,1281 azioni nuove Hoctief per ciascuna azione fino ad un massimo di 193,5 milioni di titoli del gruppo spagnolo. Il che significa un premio del 13,7% sull’offerta presentata da Atlantia (16,5 euro) e del 6,6% sulla quotazione di Abertis al momento della sospensione di ieri. In sintesi, una valutazione complessiva di 17,1 miliardi contro i 15,7 dei Benetton. Gli analisti non si aspettavano un prezzo sopra i 17 euro, ed erano pronti a scommettere che la mossa sarebbe stata facilmente snobbata dagli azionisti iberici della società delle autostrade.
Ora il quadro potrebbe cambiare. L’ago della bilancia sarà Criteria Caixa, il maggior azionista di Abertis con il 22,3%. Gli analisti ritengono che se Benetton, ritenendo l’investimento strategico, rilancerà a 18 euro, la partita dovrebbe chiudersi senza intoppi. Ma resta l’incognita della politica. Se il governo dovesse far capire di non gradire la scalata italiana, difficilmente il colosso bancario catalano la Caixa, che ha già spostato le sue sedi fiscali da Barcellona dopo le tensioni legate al referendum, si metterà di traverso.
Anche il piano di Perez, d’altra parte, non è tutto ispirato all’ispanicità. L’offerta punta a «creare un unico globale ed integrato gruppo infrastrutturale» in grado «di aumentare gli investimenti» e «garantire un miglioramento nella remunerazione agli azionisti», si legge nel documento presentato alla Consob spagnola Cnmv. Ma il progetto prevede il delisting delle azioni Abertis, con l’intenzione di quotare il soggetto nato dalla fusione con Hochtief a Francoforte. Mentre la nuova sede sarà ad Essen, nella Ruhr.
Per ora, comunque, la sfida è congelata. Prima di qualsiasi contro mossa dei Benetton la Cnmv dovrà valutare e autorizzare l’offerta di Acs. Nel frattempo, il mercato inizierà a fare le sue scommesse. Ieri, a Piazza Affari, le quotazioni di Atlantia sono scese dell’1,2% (Ftse Mib a +0,08%), mentre Acs è schizzata del 5% e Abertis addirittura del 7%.
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