Stessa spiaggia, stesso mare. Lasciati gli uffici, le fabbriche e le postazioni di lavoro, il dibattito sul clima impazzito, la fine delle mezze stagioni e il surriscaldamento globale non interessa più a nessuno. Qualsiasi cosa dicano le previsioni del tempo, nei cinque giorni che vanno da ieri al 16 agosto dieci milioni di vacanzieri si preparano ad invadere le spiagge italiane. Due milioni al giorno, con una crescita del 16% rispetto al 2016.
I gestori degli stabilimenti già parlano di estate record, prevedendo un fatturato complessivo per il solo ponte di ferragosto di 200 milioni di euro. La palma d’oro, stando ai dati diffusi da Cna Balneari, va all'Emilia Romagna, che ospiterà il 24% di bagnanti in più, ma si difendono bene anche la Toscana (+23%) e la Puglia (+22%). A seguire, nell’ordine, Liguria (+19%), Sardegna (+18%) e Veneto (+17%). Con Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche e Sicilia che porteranno comunque a casa un incremento del 15%, appena sotto la media. Subito dopo si attestano Campania (+14%), Abruzzo (+13%) e Calabria (+12%). Fanalini di coda Basilicata (+9%) e Molise (+8%).
Dati confermati da Assoturismo-Confesercenti, secondo cui per il lungo ponte sono già state riservate l’86% delle camere offerte online, con punte del 95% nelle località balneari e lacuali. Sul periodo giugno-agosto le presenze dovrebbero superare i 204 milioni, l’1,8% in più dello scorso anno.
Dopo un sorprendente luglio, quindi, si preannuncia un agosto ancora più spumeggiante. E il bello è che non è affatto finita qui.
Secondo il consueto monitoraggio effettuato dall’Agenzia nazionale per il turismo (Enit) su 131 Tour Operator italiani e internazionali, le previsioni per l’autunno seguono lo stesso trend.
Per quanto riguarda l’estate, oltre il 77,6% dei Tour Operator intervistati, conferma una crescita dei viaggi organizzati verso l’Italia, il 13,5% una situazione di stabilità e solo l’8,9% segnala una flessione rispetto allo stesso periodo del 2016.
I Paesi per i quali sono segnalati gli incrementi maggiori della vendita della destinazione Italia per il periodo estivo sono: Russia (tra il 20% e il 30%), Austria e Ungheria (tra il 10% e il 15%), Spagna (tra il 2% e il 25%, con una media del 9%), Portogallo (+10%), Usa e Canada (dall’ 5% al 15%), Cina (+15%) e Corea (dal 12% al 20%).
Le località più richieste, malgrado la voglia di mare registrata dai Balneari, sono le città d’arte. Oltre alle classiche Roma, Milano, Venezia e Firenze, anche i centri più piccoli evidenziano un trend di crescita: maggiore attenzione è rivolta a borghi e località meno frequentate.
Un fenomeno che non è sfuggito al ministero dei Beni culturali, che ha deciso anche quest’anno di intensificare l’offerta artistica. Domani e il 15 musei, aree archeologiche e luoghi della cultura pubblici faranno una doppia apertura straordinaria per consentire ai turisti italiani e di tutto il mondo di godere del patrimonio del nostro Paese.
Anche il turismo eno-gastronomico si conferma tra i principali prodotti richiesti dai viaggiatori , mentre cresce l’interesse per i laghi, (dalla Germania soprattutto per i laghi del Nord, dalla Svizzera e dal Regno Unito per il Lago di Garda, Regno Unito), e per i tour nel Sud Italia (dall’Austria cresce la formula Fly & Drive per chi viaggia in autonomia; dalla Spagna cresce la Costiera Amalfitana considerata di gran moda).
Ma la vera sorpresa è l’autunno, che l’Enit non esita a definire una seconda estate per il turimo italiano. Le previsioni di vendita delle destinazioni nazionali sono decisamente buone: il 74,8% dichiara che le prenotazioni sono aumentate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il 17,9% afferma che sono stabili mentre solo il 7,3% segnala una diminuzione.
I Tour Operator cinesi rilevano aumenti anche del 15%, altri Paesi tra l’11% e il 12% come nel caso della Spagna e tra il 5% e il 7% per USA e Canada.
Alcuni Tour Operator (in particolare della Germania) hanno dichiarato di avere in programma un ampliamento dei loro cataloghi per l’autunno con nuove offerte di viaggi studio e itinerari, anche in bus, dedicati alla scoperta dei territori italiani diversi dai contesti tradizionali. Altri hanno dichiarato di aver già ricevuto molteplici richieste per la visita di destinazionii italiane meno note e prevedono numerose partenze per l’Italia favorite dai collegamenti aerei che continueranno a essere effettivi anche dopo l’estate.
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