venerdì 9 gennaio 2015

I prezzi delle case invertono la rotta. Ma l'Imu zavorra

L’effetto Imu si fa ancora sentire, ma in fondo al tunnel comincia a vedersi un piccolo spiraglio. Nel terzo trimestre del 2014, secondo quanto rilevato dall’Istat, l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie è sceso dello 0,5% sul trimestre precedente, segnando una flessione per il 12esimo trimestre di fila. Più robusto il calo rispetto allo stesso periodo del 2013, che segna un -3,9%.

Non tutto, però, è andato male. Il ribasso congiunturale è infatti dovuto sia alla diminuzione dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,7%) sia al rialzo di quelle nuove (+0,7%). Si tratta, in questo caso, del primo dato con il segno più da due anni a questa parte.
È ancora presto, comunque, per festeggiare. «La modesta crescita dei prezzi di abitazioni nuove», spiega Luca Dondi, direttore generale di Nomisma, «più che un segnale di ritrovato vigore deve essere ricondotto alla volatilità che caratterizza i mercati sottili in cui i prodotti sono tutt’altro che standardizzati». In linea generale, ha proseguito Dondi, «si tratta di dinamiche destinate a caratterizzare anche l’anno in corso, in cui dovrebbero consolidarsi i timidi segnali di miglioramento registrati sul finire del 2014, sempre che il Paese riesca finalmente ad uscire dalla spirale di recessione e deflazione da cui fatica a divincolarsi».

La frenata in ogni caso c’è. Anche sul confronto con il 2013 il calo del 3,9% è inferiore al -4,9% del secondo trimestre e ben lontano dal -6% toccato nel primo trimestre. Si tratta di una riduzione dell’ampiezza che si verifica solitamente in presenza di segnali di ripresa dei volumi di compravendita. Una dinamica che, secondo l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale ha registrato nel terzo trimestre un incremento su basua annua del 4,1%.
In media, nei primi tre trimestri del 2014, i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un calo del 2,4% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 5,5% dei prezzi di quelle esistenti.

© Libero