giovedì 20 agosto 2009

La rivincita di Malpensa. A Fiumicino ritardi record

Altro che superhub. A Fiumicino parte in ritardo un aereo su due. Una bella gatta da pelare per Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, che sullo scalo romano hanno concentrato 240 dei 700 voli giornalieri dell’Alitalia. Una bella soddisfazione per la Sea di Giuseppe Bonomi, che con la sua Malpensa “declassata” è da diversi anni ai vertici delle classifiche europee per puntualità. Per Milano è l’ora della rivincita. A pochi mesi dall’operazione Fenice e dalla decisione di Cai di puntare tutto sulla capitale a scapito del capoluogo lombardo.
Chi la fa, verrebbe da dire, aspetti. E di aspettare a Fiumicino non manca davvero occasione. In media si tratta di 20,8 minuti a volo. È il record negativo in Europa, dove l’attesa dei passeggeri si aggira solitamente sui 10 minuti. A zavorrare i voli dello scalo romano è proprio la nuova Alitalia. Nell’aeroporto scelto come trampolino per il rilancio della società gli aerei della compagnia non vogliono saperne di partire in orario. A fronte di un tasso di puntualità generale del 70% (rispetto all’84 di Air France), nell’aeroporto della Capitale Alitalia scende a percentuali che vanno dal 44,1% a luglio al 46,5% nei primi 15 giorni di agosto.
Dalla società spiegano che l’estate è difficile per tutti i vettori. Ma dai dati diffusi da Eurocontrol emerge che il tasso delle altre compagnie si attesta sul 65-70% e che sarebbe la lentezza di Alitalia a far scendere al 59,5% la puntualità generale di Fiumicino. Il problema romano non nasce comunque con Colaninno. La questione è vecchia e non riguarda solo Alitalia. Prova ne è che all’aeroporto Leonardo da Vinci quello dei ritardi dei voli non è l’unico record negativo. A spazientire un altro po’ i passeggeri c’è anche la riconsegna dei bagagli, i cui tempi minimi non sono stati rispettati per il 40% dei voli atterrati a luglio e per il 50% ad agosto. E se è vero che alla fine dei conti la responsabilità a Roma è di aziende di handling controllate dalla compagnia di bandiera (mentre a Milano è la stessa Sea a provvedere), è anche vero che su borse e valigie c’è lo zampino della società di gestione degli scali Adr, cui fanno capo la logistica e le infrastrutture del servizio. Non a caso l’Enac, che ieri ha comunque punito Alitalia con tre “multine” da 2mila euro, ha infatti convocato entrambe le società per il 16 settembre per risolvere la questione sia dei bagagli sia dei ritardi.
Nell’attesa, Fiumicino si tiene i suoi tristi primati. La rotta con minore puntualità in Europa è da Parigi a Istanbul con una media, a giugno, di 25,2 minuti di ritardo. Ma già al secondo posto c’è Fiumicino-Torino, 25,1 minuti per volo. Al terzo posto Fiumicino-Palermo (24,8 minuti), al quarto Fiumicino-Malpensa (24,6), al sesto Fiumicino-Atene (23,4), al decimo Fiumicino-Catania (19,5), al diciassettesimo Fiumicino-Venezia (17,8 minuti), al ventesimo Torino-Fiumicino (17,3 minuti) e via proseguendo. Di Milano neanche l’ombra. Alla faccia della Fenice.

libero-news.it