venerdì 30 dicembre 2016

A gennaio il primo furto del governo. Occhio alle bollette

Tanto per alleggerire un altro po’ le tasche dei contribuenti, dal primo gennaio anche le bollette saranno più salate. A comunicarlo è stata ieri l’Autorità per l’energia ed il gas, spiegando che per l’elettricità ci sarà un incremento dello 0,9%, mentre per il gas l’aumento sarà ben più consistente, del 4,7%.

martedì 27 dicembre 2016

Mps, l'aumento schizza a 8,8 miliardi

La trappola Mps inizia a prendere forma. Ancora prima che gli italiani siano riusciti a digerire il panettone, da Berlino è partita una raffica di avvertimenti sulla fattibilità dell’operazione, almeno come ce l’ha raccontata il governo, mentre da alcune indiscrezioni è trapelato che la Bce avrebbe rilanciato sull’aumento, chiedendo non più 5, ma ben 8,8 miliardi di euro di risorse aggiuntive, quasi il doppio.

mercoledì 21 dicembre 2016

Bilancio bocciato. La Raggi rischia

Esercizio provvisorio, spese contingentate e, nella peggiore delle ipotesi, commissariamento del Comune. Il calvario ormai quotidiano di Virginia Raggi si arricchisce di un ulteriore, clamoroso, episodio: l’organo di revisione finanziaria del Campidoglio (Oref) ha bocciato il bilancio di previsione, cosa mai accaduta finora a Roma, malgrado i dissesti finanziari e le discutibili gestioni contabili. La notizia del «parere non favorevole» dei revisori è arrivata nel giorno aperto dalla comunicazione del sindaco sulla sostituzione in corsa dell’assessore Paola Muraro con Pinuccia Montanari e del vicesindaco Daniele Frongia con l’altro assessore Luca Bergamo.

lunedì 19 dicembre 2016

De Nicola: "Mediaset sa difendersi da sola. Ma su Mps bisogna intervenire"

Iniziamo con due domande secche: lo Stato deve salvare Mps?
«Mi sembra inevitabile se non ci riesce il mercato (ma ancora non lo escluderei). Consideriamolo l’ultimo atto della sofferta transizione post introduzione del bail in in Italia».

sabato 17 dicembre 2016

Fuga da Montepaschi: fra 17 giorni finirà i soldi

Due miliardi persi solo dal 4 dicembre. Sei dal 30 settembre al 13 dicembre, che si aggiungono ai 13,8 dei primi nove mesi dell’anno. La fuga dei correntisti da Mps ha provocato nel 2016 un buco nella raccolta di circa 20 miliardi di euro. E non è escluso, si legge nel Supplemento al documento di offerta per la conversione delle obbligazioni, «che l’entità dei deflussi possa ulteriormente incrementarsi nel breve termine».

martedì 13 dicembre 2016

"L'F-35 è troppo costoso". Trump lo abbatte con un tweet

Dopo l’affondo contro la Boeing e il suo Air Force One («i costi sono fuori controllo, oltre 4 miliardi. Cancellare l’ordine»), Donald Trump sposta il tiro sulla Lockheed Martin, che oltre a lavorare al nuovo elicottero presidenziale è anche capofila, con il suo F-35 Lightning II, del più grande progetto della Difesa Usa, il programma Joint Strike Fighter (Jsf). Un imponente piano di produzione (costato circa 400 miliardi di dollari) di cacciabo multiruolo di quinta generazione a cui partecipano anche Regno Unito, Italia, Paesi Bassi, Canada, Turchia, Australia, Norvegia e Danimarca.

domenica 11 dicembre 2016

Il Montepaschi prova a fare da solo

Mentre i tecnici del ministero dell’Economia, in attesa che si concluda l’iter per la formazione del nuovo governo, continuano a mettere a punto i dettagli del piano di salvataggio pubblico di Mps (che in una prima fase sarebbe limitato alla garanzia su una parte dell’aumento), a Siena c’è ancora la convinzione che sia possibile cavarsela da soli, con un’operazione di mercato.


sabato 3 dicembre 2016

Sotto i materassi 800 miliardi

Non è un caso che periodicamente, tra le pieghe dei provvedimenti di bilancio, spuntino misure che a vario titolo tentano di fare cassa attraverso l’imposizione fiscale sul  contante. L’ultimo tentativo del governo è di qualche settimana fa, con l’ipotesi di introdurre nell’ambito della voluntary disclosure una aliquota forfetaria del 35% per far emergere la liquidità nascosta. Il blitz è saltato all’ultimo momento, ma la politica resta sempre in agguato.

giovedì 1 dicembre 2016

Toh, ecco i soldi agli statali: 85 euro al mese più benefit

Aumento medio di 85 euro mensili per tutti i comparti (scuola compresa), ritorno della concertazione, cancellazione della legge Brunetta sui premi. Come ha sintetizzato il segretario della Uil, Carmelo Barbagallo, «un accordo così solo un anno fa ce lo potevamo sognare». Dopo sette anni di attesa sono bastate sette ore di trattativa per trovare l’intesa sul nuovo contratto degli statali. Che la partita si dovesse chiudere prima del referendum, dove voteranno anche i 3,2 milioni di dipendenti pubblici, lo si era capito da un po’ di giorni. La convocazione a sorpresa del tavolo e le dichiarazioni di Matteo Renzi sulla «fine della stagione dei blocchi contrattuali» la dicevano lunga sulla muscolarità con cui il governo si sarebbe presentato all’appuntamento.