venerdì 29 agosto 2014

La compagnia del Comune di Roma che rimborsa anche senza polizza

I premi non vengono pagati da anni. Ma se qualcuno viene investito la compagnia è pronta ad elargire sull’unghia un lauto risarcimento. Come è accaduto all’ex tronista Karim Capuano, che nell’aprile del 2011 è finito con la sua Smart contro un bus della Cotral e si è beccato un indennizzo di 1,2 milioni di euro.
L’impatto è stato devastante. E il povero Capuano (al di là dei sospetti sulla sua sobrietà al momento dell’incidente) si è fatto un mese di coma. Ma quale assicurazione onorerebbe una polizza non pagata? Una c’è. E il suo azionista di maggioranza si chiama Ignazio Marino. Stiamo parlando delle Assicurazioni di Roma (Adir), compagnia fondata nel 1971 per volontà del Comune di Roma e delle grandi aziende municipalizzate, Acea, Ama, Atac e Stefer. Il Campidoglio ama fare tutto in casa, dai servizi pubblici alla previdenza. Quindi, perché non metter su anche la propria assicurazione?

Invece di sbloccare l'Italia s'impantanano sulla casa

Opportunamente limato e ridimensionato, il pacchetto casa potrebbe restare nello sblocca Italia. Dopo un pressing serrato condotto quotidianamente da alcuni giorni sembra che il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, sia riuscito a portare a casa un mezzo risultato. Tutto è ancora da verificare. I tecnici dell’Economia sono al lavoro su tutti i punti del provvedimento che prevedono oneri per lo Stato. Ma sul tavolo del Cdm di oggi pomeriggio dovrebbe arrivare almeno una versione soft dello sconto fiscale per chi acquista immobili destinati alla locazione. Si riduce l’asticella rispetto alle previsioni iniziali dal 20 al 15%, mentre sul tetto di spesa massimo su cui operare la deduzione Irpef (si parlava di 300mila euro) si sta ragionando su una soglia tra i 100 e i 200mila euro.

giovedì 28 agosto 2014

Sblocca Italia, quattordici dossier finiscono sotto la scure di Padoan

Quattordici pacchetti per sbloccare l’Italia. Dalle infrastrutture al commercio estero, dall’edilizia al piano antiburocrazia. C’è tantissima carne al fuoco nel provvedimento che domani arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri. Resta da capire quante misure sopravviveranno alla scure del ministero dell’Economia. Ieri Pier Carlo Padoan ha dichiarato  che il governo «risparmierà su tutto» seppure «tenendo conto del quadro economico peggiorato». Gli intendimenti del ministro sono ben visibili nella bozza dello sblocca Italia, dove tutta la «ciccia» è corredata dalla dicitura in rosso «parere del Mef».

mercoledì 27 agosto 2014

Forse è la volta buona che tagliano le partecipate

Qualcosa si muove, seppure ancora con un alto grado di evanescenza, sul fronte della spending review. A pochi giorni dall’atteso Cdm sullo sblocca Italia, previsto per venerdì, Carlo Cottarelli ha deciso di incrementare un po’ l’assai scarna presentazione di documenti sul sito di Revisione della spesa snocciolando tutti i numeri delle società partecipate.

Buttati tre miliardi per chiudere Alcoa

Su un piatto della bilancia ci sono circa 3 miliardi di incentivi pagati dai contribuenti in bolletta, sull’altro circa 1000 lavoratori (considerato l’indotto) adesso ufficialmente senza lavoro. La decisione formalizzata lunedì dall’Alcoa di chiudere definitivamente lo stabilimento sardo di Portovesme mette fine ad un’agonia iniziata nel 2012 con lo stop della produzione, ma traccia anche il bilancio fallimentare della politica industriale dei governi che si sono susseguiti negli ultimi venti anni.

domenica 24 agosto 2014

Renzi si aggrappa alla svolta di Draghi

Nulla di clamoroso, né di particolarmente inedito. Ma tra qualche settimana è tempo di tirare le somme e presentare il conto all’Europa. Così, quelle poche parole dedicate da Mario Draghi alla flessibilità, quella «già prevista dal patto di stabilità» che non esime i governi dal fare le riforme, sono bastate a rivitalizzare le prove di intesa tra Italia e Francia contro l’austerity tedesca e a ridare qualche filo di speranza ai tentativi di Matteo Renzi di non finire travolto dalle macerie della recessione.

venerdì 22 agosto 2014

Lo Stato fa la cresta sulle tasse a rate

Sembra di essere in un grande magazzino e invece sei allo sportello del fisco. Dodici, 24 o 36 rate. Per i più temerari si può arrivare anche a 120, dieci anni tondi tondi. E il grande boom del pagamento dilazionato, la trovata del fisco amico che tende la mano al contribuente e ti offre la possibilità di spalmare il tuo debito in centinaia di comode rate mensili.

domenica 17 agosto 2014

Fa ricorso nel 1974 ma la notifica arriva ora. Commerciante deve pagare 78 euro di Ilor

Quarant’anni secchi. È questo il tempo trascorso tra il primo accertamento per 78 euro di tasse non pagate e la cartella esattoriale da 808,17 euro recapitata lo scorso 2 luglio all’incredulo contribuente, ormai 81enne.  In barba alle indicazione del  direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonella Orlandi, che ha invitato gli ispettori a concentrare l’attenzione sugli ultimi anni e sugli scostamenti più rilevanti, il fisco non molla l’osso neanche quando si tratta di pochi euro ormai fossilizzati in ere geologiche precedenti.

domenica 3 agosto 2014

La Cgil sconfitta in Alitalia si vendica e rompe con la Uil

Niente più accordi con la Uil. Può sembrare incredibile, ma dopo l’esito burrascoso delle schermaglie sindacali in Alitalia, con lo strappo degli uomini di Angeletti sull’applicazione del contratto collettivo del trasporto aereo e il costo del lavoro, la Cgil ha deciso di portare via il pallone. Gli uomini dell’organizzazione guidata da Susanna Camusso non dovranno più sedersi ad un tavolo negoziale in cui sia presente anche la Uil.

sabato 2 agosto 2014

Dalla casa alla monnezza: Roma caput tasse

La maggioranza in Campidoglio parla di «rigore finanziario» ed «equità sociale». Ma la realtà è che la manovra di Ignazio Marino approvata nottetempo, come nelle migliori tradizioni, dall’assemblea capitolina porta in dote una nuova valanga di tasse per i romani.
I numeri del bilancio previsionale 2014, varato a colpi di maxiemendamenti della giunta dopo una maratona iniziata il 14 luglio, parlano chiaro. Complessivamente si tratta di un intervento da 6,5 miliardi di euro, con 244 milioni di maggiori entrate rispetto allo scorso anno e tagli alla spesa corrente di 150 milioni.

Renzi ci minaccia: state sereni. Niente 80 euro a pensionati e autonomi

I pensionati e gli autonomi resteranno a bocca asciutta. È questa la notizia arrivata ieri da Matteo Renzi, che dopo aver invitato gli italiani «ad andare tranquillamente in vacanza» (l’ultimo che doveva “stare sereno” è stato buttato fuori da Palazzo Chigi) perché «il Paese ha le condizioni per ripartire in maniera straordinaria» si è tranquillamente rimangiato la promessa di allargare la platea del bonus Irpef alle categorie ora escluse.